I campioni del vino. Tre cantine imolesi ai vertici fra i premi dell’Albana Dèi

La cerimonia finale dell’undicesima edizione si è tenuta al ridotto del Teatro Stignani

I campioni del vino. Tre cantine imolesi ai vertici fra i premi dell’Albana Dèi

I campioni del vino. Tre cantine imolesi ai vertici fra i premi dell’Albana Dèi

Tre cantine imolesi protagoniste della selezione enologica Albana Dèi 2023, organizzata dal Consorzio Vini di Romagna, da un’idea dei curatori Carlo Catani e Andrea Spada. La tradizionale cerimonia di proclamazione dei vincitori si è tenuta lunedì scorso nel ridotto del teatro e Ebe Stignani.

Giunta all’undicesima edizione, l’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere il vitigno più identitario della Romagna e attestare la sua grande personalità nella ricchezza di interpretazioni dei produttori.

Secondo l’ormai consolidata formula, sono due i riconoscimenti assegnati, diventati molto ambiti dai vignaioli romagnoli che producono con impegno e passione il proprio Albana: il premio ‘Albana Dèi’, attribuito dalla giuria tecnica al miglior Romagna Albana Docg secco, e ‘L’Indigeno del Cuore - premio Valter Dal Pane’, conferito con voto popolare al miglior vino da uve Albana in versione secco.

Tre le cantine, tutte di Imola, che in entrambe le categorie sono salite sui gradini più alti del podio: Fattoria Monticino Rosso, con Codronchio 2021, s’è aggiudicata il primo premio ‘Albana Dèi’ e la terza piazza ne ‘L’Indigeno del Cuore’; Giovannini, con G.G.G 2021, ha centrato il secondo posto in entrambe le categorie; Tre Monti, terzo classificato ‘Albana Dèi’ con Vigna Rocca 2022, è salito sul più alto gradino del podio de ‘L’Indigeno del Cuore’, con Vitalba 2022.

Per la cronaca, le altre finaliste: Tenuta Santa Lucia di Mercato Saraceno con Albarara 2022, Baccarini Guido di Faenza con Albana Mia 2022, Tenuta Colombarda di Cesena con Albana 2022.

I sette Albana finalisti sono stati valutati alla cieca da una giuria tecnica formata da curatori delle principali guide dei vini e sommelier, successivamente sono stati votati da ben 417 appassionati nel tour svoltosi tra ottobre e novembre in alcuni dei borghi più belli e delle location più suggestive della Romagna (Bertinoro, la Torre d’Oriolo a Faenza, Brisighella, Mercato Saraceno, l’Enoteca Regionale nella Rocca di Dozza, Autodromo d’Imola) e in dicembre in alcuni ristoranti regionali.

"Romagna Albana Docg, denominazione top regionale, ha toccato il milione di bottiglie, ma è la versione secco a fare la parte del leone con oltre due terzi del totale – spiega Roberto Monti, presidente del Consorzio Vini di Romagna –. In dieci anni la produzione è più che triplicata, contribuendo fortemente alla crescita di notorietà dei vini romagnoli a Dop. Insieme al Master dell’Albana, l’Albana Dèi ha contribuito a consolidare la fiducia dei viticoltori e l’apprezzamento dei consumatori verso il nostro vino più identitario, che auspichiamo possa crescere nelle scelte al ristorante e all’aperitivo".

Presente alla serata di premiazione anche l’assessore all’Agricoltura e allo Sviluppo Economico, Pierangelo Raffini. "Supportare le tante imprese nel loro impegno quotidiano con occasioni di visibilità rilevata, è il modo più concreto dell’amministrazione comunale per dimostrare l’importanza del settore".