Il bando regionale. Fondi ai negozianti che rilanciano l’attività: "Fino a 70mila euro"

Dalle opere edili all’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi: le domande possono essere presentate dal 16 aprile al 14 maggio. Raffini: "Un volano importante per continuare a investire e crescere".

Il bando regionale. Fondi ai negozianti che rilanciano l’attività: "Fino a 70mila euro"

Il bando regionale. Fondi ai negozianti che rilanciano l’attività: "Fino a 70mila euro"

Dalla Regione un’opportunità in più per le attività commerciali di Imola e del circondario. Buone notizie in arrivo dagli uffici di viale Aldo Moro con la pubblicazione del bando per il sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese del commercio, di vicinato e ambulante, dell’intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali. Contributi destinati alle PMI e ai soggetti iscritti al Rea negli elenchi delle Camere di commercio delle province dell’Emilia-Romagna secondo precise specifiche. Uno stanziamento di 10 milioni di euro di risorse europee del Por FESR 2021-2027 per accrescere l’attrattività turistica e commerciale del territorio e rilanciare l’economia urbana attraverso l’innovazione gestionale e il miglioramento dei sistemi di vendita e dei servizi. Un risultato da ottenere con l’introduzione di avanzate tecnologie digitali e informatiche. Ma pure con l’allestimento, la riqualificazione, la ristrutturazione e l’ampliamento dei locali che ospitano le attività purché non superino il 25% del volume complessivo.

"Questo bando rappresenta un’opportunità molto interessante e valida per tutte le imprese del commercio anche del nostro territorio – spiega l’assessore al Commercio e Sviluppo economico, Pierangelo Raffini -. Mi auguro che ci sia una adesione significativa anche da parte degli operatori della nostra città. Un volano importante per continuare ad investire al fine di rendere Imola sempre più attrattiva anche attraverso l’offerta commerciale messa in campo da negozi e pubblici esercizi sempre più innovativi e qualificati".

Si tratta di interventi non inferiori a 20mila euro con progetti da realizzare entro il 30 giugno 2025 e spese fatturate e saldate entro il 30 settembre 2025. Domande di contributo da inviare alla Regione tramite l’applicativo Sfinge 2020 dalle ore 10 del prossimo 16 aprile alle ore 13 del 14 maggio salvo il raggiungimento anticipato del numero massimo di 400 pratiche presentate. I contributi regionali saranno concessi a fondo perduto, nella misura massima del 40%, e per un importo mai superiore a 70 mila euro a parziale copertura delle spese ammissibili. Esempi? Opere edili, murarie e impiantistiche per valorizzare le unità locali adibite ad attività e l’acquisto di macchinari, attrezzature e arredi funzionali all’esercizio del mestiere. Senza dimenticare la dotazione di hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e Saas, di licenze e l’acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto. Previste, inoltre, premialità legate alla collocazione delle attività in aree montane, interne, alluvionate o in caso di rating di legalità e di incremento occupazionale a tempo indeterminato. Maggiori risorse anche per la rilevanza di presenza femminile, giovanile e per rilevanti ricadute rispetto ai temi della disabilità, dell’innovazione sociale e della qualità della vita, dello sviluppo sostenibile e con il recupero dei materiali.