Il bar San Carlo è pronto a riaprire. Barillari: "È un punto di riferimento"

Per agosto su le serrande dopo due anni difficili: "Il nome rimarrà questo, diamo continuità alla storia"

Il bar San Carlo è pronto a riaprire. Barillari: "È un punto di riferimento"

Il bar San Carlo è pronto a riaprire. Barillari: "È un punto di riferimento"

di Mattia Grandi

Più di due anni a serrande abbassate causa fallimento e carte bollate. Ma ora c’è luce in fondo al tunnel per il bar pasticceria San Carlo di Poggio Piccolo. Entro il mese di agosto, infatti, il noto locale a due passi dall’Outlet di Castel Guelfo riaprirà i battenti ai clienti. L’artefice dell’operazione rilancio, con la gestione che sarà affidata poi a una società bolognese specializzata nel settore, è Alvaro Barillari. Residente a Castel San Pietro Terme, 74 primavere di cui 50 passate alla guida di una realtà specializzata nell’automotive, Barillari ha investito nel locale un po’ per forza e un po’ per amore: "Un periodo tutt’altro che facile, pieno di patimenti – riavvolge il nastro della memoria l’uomo –. Io sono sempre stato proprietario della parte anteriore dell’immobile (quella con le vetrine, ndr) che conta, complessivamente, oltre 1.000 metri quadrati di superficie". Uno spazio bello ma, di fatto, inutilizzabile ai fini dell’attività pasticcera: "Già, perché nell’altra metà dello stabile c’erano i macchinari per la produzione e buona parte dell’impiantistica – continua –. Due porzioni indivisibili a livello funzionale. Così ho sostenuto un investimento importante, affrontando un iter burocratico spaventoso e pieno di vincoli, culminato con la partecipazione all’asta dello scorso 31 gennaio per acquisire l’intero locale, l’avviamento dell’attività ed i beni. Il curatore fallimentare, che ringrazio per la sua disponibilità, mi ha dato le chiavi dell’esercizio e lavoriamo senza sosta per riaprire nel giro di un paio di mesi". Due anni di stop sono un’eternità per una realtà del genere con tanti elementi da ripristinare a causa del loro inutilizzo e dello scorrere del tempo. Ma non parlategli di operazione fruttuosa dal punto di vista economico: "Vista la mia età, probabilmente, non ne beneficerò nemmeno – sottolinea Barillari –. La gestione sarà affidata a una società del settore in arrivo dall’area felsinea". Con un pizzico di orgoglio in fondo al cuore: "Il bar pasticceria San Carlo al 90% non cambierà nome. Vogliamo dare un senso di continuità con quanto fatto in passato – aggiunge –. Questa attività è sempre stata un punto di riferimento prezioso per il territorio e il tessuto economico guelfese. Tanti imprenditori locali hanno fatto business seduti a questi tavolini". E allora via libera di nuovo al rito delle colazioni, al confezionamento di piccoli gioielli di pasticceria, ai pranzi veloci e agli aperitivi: "Ma faremo anche gelateria – conclude Barillari –. E il locale sarà aperto sette giorni su sette".