Il Club alpino si mobilita per aiutare gli sfollati di Solarolo e Sant’Agata

Il Club alpino  si mobilita   per aiutare gli sfollati  di Solarolo e Sant’Agata

Il Club alpino si mobilita per aiutare gli sfollati di Solarolo e Sant’Agata

La sezione imolese del Club alpino italiano si mobilita per aiutare le popolazioni colpite dall’alluvione. Decine di soci, divisi in due squadre, sono intervenute nei giorni scorsi tra Solarolo e Sant’Agata sul Santerno per aiutare a ripulire dal fango e a sgomberare i materiali danneggiati dalle acque. Tutte le attività, sottolineano dal Cai, si sono sempre svolte in pieno accordo e coordinamento con le autorità. Le operazioni proseguiranno anche nei prossimi giorni a seconda delle necessità.

"Sono davvero molto orgoglioso del grande spirito di solidarietà messo in mostra dai soci del nostro sodalizio – avverte il presidente della sezione imolese del Cai, Paolo Mainetti –. Siamo vicini alle popolazioni colpite dall’alluvione in pianura e dalle frane in collina, sia con la nostra ‘manovalanza’ che economicamente con donazioni. Non appena le condizioni del territorio lo consentiranno, e sempre coordinati da enti e strutture operative, la nostra attività di volontari ci porterà in Appennino per dare il via alle verifiche dello stato della rete sentieristica per riattivare tracciati che sono davvero strategici per il turismo lento, ora più che mai importante per portare risorse economiche vitali in zone così bisognose".

Nel frattempo, Mainetti predica prudenza. "Raccomando a tutti gli escursionisti massima cautela – conclude il presidente del Cai –, quando l’emergenza sarà rientrata, nel seguire sentieri il cui stato non è ancora verificato e il cui percorso è magari stato cambiato radicalmente dal cataclisma".