Il Sentiero del vino in una app. È arrivata ‘Discover Dozza’

Filmati inediti, foto e interviste oltre a indicazioni utili per degustazioni. Progetto finanziato dalla Regione

Il Sentiero del vino in una app. È arrivata ‘Discover Dozza’

Il Sentiero del vino in una app. È arrivata ‘Discover Dozza’

‘Sentiero del Vino’ a misura di click. È Discover Dozza il nome della nuova App, disponibile gratis sugli store Android e prossimamente anche su quelli Apple, per scoprire i segreti di uno dei borghi più belli d’Italia. Una pratica guida, con contenuti digitali geolocalizzati, per rendere ancora più completa l’esperienza di visita di escursionisti e turisti autonomi e attenti alle informazioni in real-time. Un dispositivo che, attraverso il moderno Sistema Proxibea sviluppato da Twl Systems, strizza l’occhio al percorso di circa 6,5 chilometri che si sviluppa attorno al paese. Un tracciato, fruibile tutto l’anno a piedi e in bici, che attraversa vigneti e costeggia cantine con angoli panoramici e scorci mozzafiato. Da oggi, quindi, con uno smartphone si può accedere a testi, immagini, filmati inediti e videointerviste per approfondire alcuni punti di interesse lungo il tragitto. Dall’affascinante Enoteca Regionale alla flora e la fauna della collina. Ma anche Monte del Re, con la sua storia legata al ciclismo e al campione Marco Pantani, e le indicazioni utili per fare una sosta presso alcune cantine della zona e degustare i migliori vini. Senza dimenticare la Rocca e il museo a cielo aperto del Muro Dipinto.

Nelle scorse settimane lungo il ‘Sentiero del Vino’, e in alcuni angoli del borgo, sono stati posizionati dei ‘beacon’ (minuscoli ‘chip’ elettronici che inviano informazioni con la tecnologia Bluetooth Low Energy, ndr) con contenuti informativi sempre aggiornabili. Al passaggio dell’utente munito di App, quindi, una notifica segnalerà la disponibilità di un approfondimento. La modalità di fruizione è quella del percorso aperto, tramite mappa geolocalizzata con punti di interesse abbinati dallo stesso visitatore in base alle proprie preferenze, ma in futuro ci sarà anche la possibilità di impostare una ‘caccia al tesoro’ con rivelazione progressiva degli elementi in base a una serie di indizi.

Tutti gli ingredienti sono al posto giusto: promozione della mobilità dolce e del movimento all’aria aperta, valorizzazione del patrimonio culturale, naturalistico ed enologico del comune, sviluppo di un’economia circolare interna, sostenibilità e differenziazione della qualità dell’offerta turistica. Per non parlare dell’ampliamento delle azioni promo-commerciali in grado di mettere in sinergia settori diversi tra loro come sport, cultura ed enogastronomia.

Il progetto, dal costo complessivo di oltre 9mila euro, è stato quasi interamente coperto con un finanziamento della Regione.