
Paola Lanzon, presidente Deai
Le criticità degli impianti Gualandi ’Ortignola’, segnalate dai gestori della società Deai Srl, sono state confermate da un Accertamento tecnico preventivo, disposto dal tribunale di Bologna su richiesta della stessa presidente Paola Lanzon. Martedì 15 infatti è stato ufficialmente depositato il procedimento di natura cautelare sull’impianto sportivo polivalente di Imola, in via dell’Ortignola. Il complesso, composto da palestra, sala pesi e piscina, è uno dei punti di riferimento dello sport cittadino. E vista proprio la valenza sociale la presidente Lanzon, a capo della società affidataria del ramo d’azienda realtivo alla gestione dell’impianto, aveva richiesto l’accertamento, dopo diversi anni fatti di segnalazioni.
Da qui è nata la relazione del Ctu – Consulente tecnico d’ufficio – che ha così confermato le criticità tecniche e amministrative, più volte segnalate dalla stessa Deai, "ma senza successo", fanno sapere in una nota. Allora, la presidente Lanzon, chiede che ci sia un’attenzione istituzionale: "Indipendentemente dalle singole posizioni o da eventuali divergenze, crediamo che tutti i soggetti coinvolti debbano convergere verso un obiettivo comune: la tutela dell’impianto, la continuità del servizio pubblico, il benessere della cittadinanza e la salvaguardia dei posti di lavoro. Restiamo a disposizione per un confronto aperto e costruttivo", spiega Lanzon.
Riguarda le criticità, "si tratta di elementi oggettivi, rilevanti per la corretta gestione di un bene pubblico e per la qualità e la sicurezza del servizio offerto alla cittadinanza", prosegue la Deai che "in questi anni ha garantito continuità e qualità dei servizi sportivi e sociali, assumendosi responsabilità operative anche in un contesto complesso e privo di certezze. Tutte le azioni da noi intraprese si collocano come passaggi doverosi e responsabili, finalizzati alla salvaguardia del patrimonio collettivo, alla tutela di un impianto che rappresenta un presidio sportivo e sociale per tutta la comunità e alla continuità della erogazione del servizio pubblico", concludono nella note. Così la Deai ha richiesto al Comune un incontro urgente: "Ci auguriamo che raccolga finalmente questo invito, che è anche un’opportunità per voltare pagina. Risolvendo problemi annosi, sistemando un impianto sportivo pubblico di grande valore, permettendo alla nostra gestione, al nostro personale e agli operatori sportivi di continuare a lavorare con serenità, come meritano", conclude Lanzon.
Nicholas Masetti