Il sindaco Panieri: "Inaccettabile. Troveremo una soluzione condivisa"

Il primo cittadino: "Notizia appresa con sconcerto, valore irrinunciabile"

Il sindaco Panieri: "Inaccettabile. Troveremo una soluzione condivisa"

Il sindaco Panieri: "Inaccettabile. Troveremo una soluzione condivisa"

"Semplicemente inaccettabile". Il sindaco Marco Panieri giudica così la possibile chiusura della sede imolese dell’Archivio di Stato. Una notizia, quella arrivata da Bologna e riportata ieri da Cgil e Cisl, appresa "con sconcerto" dal primo cittadino, che lamenta come sulla questione non ci sia stata "alcuna interlocuzione preventiva da parte dei responsabili" e "nessuna condivisione delle ragioni che hanno portato a una tale valutazione".

Il Comune, dal canto suo, assicura che avrebbe fornito "la massima disponibilità a trovare una soluzione condivisa". E questo perché, prosegue il sindaco Panieri, "l’archivio di Stato include documentazione preziosa e fortemente significativa per l’identità e la storia della nostra città, con inestimabile valore storico, artistico e culturale".

Insomma, la questione è aperta. "Quei materiali appartengono alla città, agli imolesi, a tutti noi, raccontano e custodiscono la nostra storia e per noi la presenza sul territorio è un valore irrinunciabile. Mi stupisco con rammarico – prosegue il primo cittadino – della superficialità con la quale è stata trattata una tematica così importante, ma sono contestualmente certo che sapremo attivare le interlocuzioni necessarie per una soluzione condivisa con i professionisti che gestiscono questo servizio".

Per questo, da parte del sindaco Panieri, arriva un appello al Governo e più in generale al centrodestra. "Auspico che anche tutte le forze politiche della nostra città lavorino in concerto per trovare una soluzione nell’interesse di Imola, a partire anche da Roma". Il primo cittadino annuncia infine di aver scritto ieri mattina al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e alla direzione generale Archivi del ministero per chiedere un incontro sul tema. Il tutto "coinvolgendo anche l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori" e il senatore del Pd, l’ex sindaco Daniele Manca, "affinché possa attivarsi nelle opportune sedi istituzionali".