La Città Metropolitana: "Bypass della Sp34, presto un intervento"

Bologna replica alla lettera dei sindaci di Casalfiumanese e Fontanelice: "Imminente la prima risistemazione. In corso la progettazione della Provinciale" .

La Città Metropolitana: "Bypass della Sp34, presto un intervento"

La Città Metropolitana: "Bypass della Sp34, presto un intervento"

È arrivata subito la replica della Città metropolitana di Bologna alla lettera inviata dai sindaci di Casalfiumanese e Fontanelice sulle precarie condizioni del primo bypass realizzato sulla Sp34 Gesso. "A differenza di altri casi, le due frane maggiori della Sp34 hanno un’estensione di centinaia di metri e interessano interi versanti – spiega Marco Monesi, supporto al sindaco metropolitano per la ricostruzione post alluvione (presente con il dirigente dell’ex provincia Maurizio Martelli all’incontro pubblico coi residenti di dicembre a Sassoleone, ndr) –. La frana più a ovest si è sempre potuta aggirare percorrendo una lunga strada vicinale, quindi di competenza dei frontisti, la quale, non essendo asfaltata, non ha potuto sopportare a lungo senza danni un traffico provinciale". Non solo. "È stata fatta una manutenzione minima – puntualizza – ma le proposte della Città metropolitana di pavimentarne alcuni tratti per aumentarne la resistenza, con risorse da richiedere alla struttura commissariale, e di realizzare un breve bypass nel tratto più ripido e vicino alle case sono state inizialmente respinte dai residenti nella speranza piuttosto di ripristinare la provinciale, almeno provvisoriamente, prima dell’inverno".

E ancora: "Nelle riunioni con i residenti abbiamo spiegato che questo non sarebbe stato possibile e abbiamo condiviso la possibilità di procedere alla pavimentazione ma non si era più nei tempi utili per la realizzazione immediata – sottolinea Monesi -. Si conferma, parallelamente alla progettazione in corso dell’intervento di ricostruzione della provinciale, l’impegno a una imminente prima risistemazione della sezione della strada vicinale". Compatibilmente – aggiunge – con meteo e risorse.

In un contesto non semplice: "Da molti mesi siamo impegnati nell’emergenza, nella ricostruzione e nella manutenzione continua di una rete aggiuntiva temporanea richiesta dai cittadini ma non pensata per sopportare un traffico così intenso e così a lungo – rimarca -. Impossibile, quindi, pretendere prestazioni pari alle preesistenti provinciali". E sulla frana più a est di estensione più contenuta: "È stato realizzato dall’Esercito un breve ma ripido bypass tra i campi – ricorda Monesi -. Nonostante le perplessità della nostra struttura tecnica, ci siamo immediatamente adoperati per migliorarne a nostro carico la realizzazione quando dopo soli pochi giorni si è verificata la difficile transitabilità – conclude -. Abbiamo modificato le curve, pavimentato e implementato la segnaletica, compatibilmente con la necessità di contenere l’impatto di una strada temporanea, realizzata tra campi coltivati con forti pendenze. Un’arteria che non potrà mai avere caratteristiche paragonabili alla provinciale la cui ricostruzione è in fase di progettazione".

Mattia Grandi