La ferrovia quadruplica. Il primo incontro online

I lavori per rafforzare la tratta Bologna-Castel Bolognese inizieranno nel 2026. Intanto Pillon informa i cittadini: "C’è tanto interesse, approfondiamo insieme".

La ferrovia quadruplica. Il primo incontro online

La ferrovia quadruplica. Il primo incontro online

L’opera del futuro, al via nel 2026, è già presente. Il quadruplicamento della tratta ferroviaria Bologna-Castel Bolognese, che coinvolge anche la stazione di Imola, è finito al centro del dibattito pubblico. Infatti, per l’intervento da 3,6 miliardi sulla linea Milano-Lecce, c’è stato il primo incontro. Online erano presenti 115 persone. Tutti interessati a cosa succederà. Ma soprattutto a come accadrà. Si sono così approfondite le ragioni e gli aspetti trasportistici.

Andrea Pillon, responsabile del dibattito pubblico, ha spiegato: "Siamo ancora nella fase di studio delle alternative progettuali ma i dati sono molto incoraggianti visto che questo è uno dei primi dibattiti pubblici online che si fanno e il fatto di riuscire a penetrare con l’informazione, con i canali social e i canali digitali è molto importante. Notiamo con soddisfazione che le interazioni sono già molto molto numerose sulla pagina Facebook del dibattito, che serve appunto fondamentalmente per pubblicizzare gli incontri e per renderli più aperti e pubblici possibil".

Mercoledì, alle 17, ecco il prossimo incontro online sulle alternative di tracciato. Dopo l’apertura dell’incontro da parte del responsabile del dibattito pubblico Pillon e i saluti istituzionali di Paolo Ferrecchi, direttore generale della direzione generale cura del territorio e dell’ambiente della Regione Emilia-Romagna, Enrico Cieri (Direzione strategie e pianificazione di Rfi) ha esposto le ragioni e l’inquadramento dell’opera nel contesto europeo e nazionale con un focus particolare sui suoi benefici attesi, Pietro Bruni, (direzione investimenti di Rfi), ha presentato il progetto illustrando il Docfap, e Domenico Tersigni (area analisi e modelli di mobilità di Rfi), ne ha approfondito gli aspetti trasportistici. In conclusione, Salvatore De Rinaldis (direzione investimenti area centro di Rfi) e Mariano Di Maio (area autorizzazioni, ambiente e territorio di Rfi) hanno illustrato fasi progettuali e il processo autorizzativo dell’infrastruttura.

"In questa fase iniziale è molto importante discutere la fattibilità e le alternative progettuali. Questo vuol dire, come vedrete nei prossimi incontri, che verranno presentate una serie di alternative possibili che sono state ovviamente studiate ma che devono essere definite e scelte nel dettaglio", ha continuato Pillon. "Siamo dunque ancora nella fase di studio delle alternative progettuali ma i dati sono molto incoraggianti visto che questo è uno dei primi dibattiti pubblici online che si fanno e il fatto di riuscire a penetrare con l’informazione, con i canali social e i canali digitali è molto importante. Notiamo con soddisfazione che le interazioni sono già molto molto numerose sulla pagina Facebook del dibattito, che serve appunto fondamentalmente per pubblicizzare gli incontri e per renderli più aperti e pubblici possibile", ha concluso Pillon.

Altri focus mercoledì 29 maggio e il mercoledì successivo, il 5 giugno, entrambi i giorni dalle 17 alle 19.