La generosità dell’Arma. Un dono all’Ausl dopo l’appello del figlio del dottor Vilardi

Il medico dell’ospedale è morto a settembre in un incidente stradale. Il bambino, 8 anni, vorrebbe acquistare un’ambulanza per ricordarlo.

La generosità dell’Arma. Un dono all’Ausl dopo l’appello del figlio del dottor Vilardi

La generosità dell’Arma. Un dono all’Ausl dopo l’appello del figlio del dottor Vilardi

L’Arma risponde ‘presente’ all’appello del piccolo Sandro. La compagnia dei carabinieri di Imola, al termine della tradizionale messa per la Madonna Virgo Fidelis, loro patrona, celebrata domenica mattina nella chiesa del Carmine, ha infatti consegnato al direttore generale dell’Ausl, Andrea Rossi, un contributo alla raccolta fondi lanciata dal figlio di Antonio Vilardi. Si tratta del medico 41enne, originario della provincia di Cosenza e da anni in servizio al reparto Ortopedia dell’ospedale di Imola, morto a settembre in un incidente stradale. "Il mio desiderio è quello di poter fare qualcosa per ricordare mio padre, come comprare una ambulanza – erano state parole del figlio Sandro, 8 anni, affidate a un compito di scuola –. Con la speranza di aiutare molte persone". La famiglia di Vilardi aveva così lanciato una raccolta fondi per l’acquisto di attrezzature sanitarie, alla quale i carabinieri imolesi hanno contribuito. Grazie a questa donazione, fanno sapere dall’Ausl, la raccolta fondi ha superato quota 8mila euro.

Le offerte possono essere fatte con bonifico all’Iban dell’Azienda Usl IT12Z030692101110 0000046073 con causale ‘In ricordo del dottor Vilardi’. "Speriamo sia di stimolo a tutta la comunità –dice il comandante della compagnia dei carabinieri di Imola, Andrea Oxilia –. Nel giorno della nostra santa patrona, abbiamo ritenuto opportuno fare questo gesto. Un modo per conciliare un momento di fede e raccoglimento con un gesto concreto e solidale per la città. La tragedia di Vilardi ha colpito in modo particolare l’Arma: un po’ perché siamo stati noi a intervenire su quel drammatico incidente; un po’ per il fatto che il medico fosse davvero conosciuto e stimato da molti. Così, quando abbiamo letto le parole che quel bambino ha dedicato alla memoria di suo padre, ci siamo decisi". Parole di apprezzamento arrivano dal dg dell’Ausl, Andrea Rossi, che parla di "gesto di grande importanza per tutti noi e che sottolinea ancora una volta la vicinanza delle forze di pubblica sicurezza alla cittadinanza".

Ormai da alcuni anni i carabinieri imolesi abbinano la celebrazione della loro patrona a occasioni di solidarietà: nel 2020 fu donato un albero al giardino storico del palazzo vescovile, mentre l’anno successivo venne lanciata la raccolta fondi a favore del pope ortodosso che aveva subito un furto in casa. E ancora, nel 2022, i figli dei carabinieri scrissero un centinaio di lettere al piccolo Lorenzo Bastelli – poi morto a soli 14 anni – così come richiesto dalla mamma.

Vilardi era arrivato a Imola nel 2014. La sua morte ha addolorato una città intera. Il tragico incidente avvenne nella notte fra 15 e 16 settembre di quest’anno. Il medico era a bordo della sua Ducati Monster quando, all’altezza dell’incrocio con semaforo tra viale Francesco D’Agostino e via Salvo D’Acquisto, venne tamponato violentemente da un’ auto guidata da un 24enne imolese, che viaggiava nella stessa direzione Il ragazzo alla guida della vettura è poi risultato positivo all’alcol test eseguito dai carabinieri con un valore di 1,21 gl (il limite di legge è 0,5).

Nei giorni successivi alla tragedia sono state numerose le testimonianze di stima e affetto arrivate, oltre che dal paese di origine di Vilardi, anche dai suoi colleghi dell’ospedale nuovo. Tutti hanno ricordato la grande disponibilità e l’alta professionalità di Vilardi. Tanti anche i messaggi di cordoglio lasciati sui social da una città che lo aveva accolto ormai da quasi dieci anni.