La scuola materna di via Pirandello intitolata a Giancarlo Cerini

La scuola materna statale di via Pirandello (Sante Zennaro) è stata intitolata a Giancarlo Cerini, figura di spicco nel mondo della scuola. La cerimonia di intitolazione ha visto la partecipazione di autorità e colleghi che lo hanno ricordato come punto di riferimento e fonte di ispirazione per l'intera comunità scolastica.

La scuola materna di via Pirandello intitolata a Giancarlo Cerini

La scuola materna di via Pirandello intitolata a Giancarlo Cerini

La scuola materna statale di via Pirandello (Sante Zennaro) porta ora il nome di Giancarlo Cerini. Cerini è stato prima maestro elementare, poi direttore didattico, poi ispettore dirigente tecnico dell’ufficio scolastico regionale e infine presidente della commissione nazionale infanzia del ministero.

La cerimonia di intitolazione si è svolta in settimana, dopo che il Comune aveva accolto favorevolmente la proposta avanzata dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 5, Adele D’Angelo. Oltre a quest’ultima, all’inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il vicesindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari; Antonio Panzardi, direttore dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna; Loretta Lega, presidente del centro studi Giancarlo Cerini; Barbara Molinazzi, responsabile del servizio infanzia 0-6 del Comune; Luciano Poli, ex coordinatore pedagogico della Vallata del Santerno; il vescovo Giovanni Mosciatti.

"L’ispettore Cerini, uomo di grande spessore umano e professionale, è stato un punto di riferimento certo per qualsiasi problema che riguardasse la scuola – ha spiegato D’Angelo –. Competente, capace di prendersi cura della scuola, degli insegnanti, dei dirigenti scolastici, ha elaborato, oltre ai moltissimi documenti cardine per le Istituzioni scolastiche, le linee pedagogiche per il sistema integrato zero-sei".

Da parte sua, anche Castellari ha ricordato Cerini come "una personalità enorme per il mondo della scuola a tutti i livelli" e "un riferimento assai prezioso e importante anche per il territorio imolese. Appassionato, competente e gentile, con le sue riflessioni e i suoi scritti, la sua lezione rimane scolpita in quanti hanno avuto modo di ascoltarlo e di leggerlo – ha concluso il vicesindaco –. Intitolargli una scuola dell’infanzia significa ricordarlo nel migliore dei modi".