La voce di Avanzolini e il piano di Pintori per una serata speciale

Il concerto di Laura Avanzolini e Emiliano Pintori a Mordano celebra l'eredità di Carmen McRae con un'interpretazione emozionante e tecnicamente impeccabile delle canzoni americane. Un'esperienza coinvolgente che esalta l'essenza del jazz e la maestria dei due artisti.

La voce di Avanzolini e il piano di Pintori  per una serata speciale

La voce di Avanzolini e il piano di Pintori per una serata speciale

Gli ingredienti che servono per fare un disco glamour in fatto di interpretazione partendo dalle songs americane? Un’asciutta riflessione sulla tecnica e il linguaggio che veicolano le emozioni intrecciata a una ricerca sulle possibilità timbriche del proprio strumento. È quanto contiene il capitolo conclusivo del trittico di Crossroads 2024 in scena domani al Teatro Comunale di Mordano (ore 21) per la serie Local Heroes, punto d’incontro della voce di Laura Avanzolini e il pianoforte di Emiliano Pintori che sfogliano "Dear Carmen", ovvero un omaggio da capogiro a Carmen McRae, vestale senza tempo delle magie canore afroamericane. Sussurri ambrati nell’ugola della chanteuse romagnola come tributo a una diva dal profondo senso del blues con brani quali Runnin’ Wild, Yesterdays e Day By Day associati al gusto nello scegliere ogni nota, ogni pausa o "exitation" sugli 88 tasti gestiti da Pintori.

Ne sortisce un contagio emotivo che non fa sconti, una tensione verso l’essenziale ad esaltare l’interplay per una scaletta di pièce che ammiccano all’ immortalità del jazz come "Del Sasser", "He Calls Me", "Burst in With the Down", ma pure le magie e i tormenti di "Where Do You Start" o "That Old Black Magic". Tra accenti cameristici che pescano tra grandi classici e titoli meno conosciuti. Tutto filtrato e amplificato dal back ground dei due protagonisti. Un diploma con lode in canto jazz sotto la guida di Bruno Tommaso, Laura Avanzolini si è specializza con Diana Torto, studiando poi con Roberta Gambarini, Rachel Gould, Maria Pia De Vito, Cristina Zavalloni e Dena DeRose. Ha fatto tutto nei tempi giusti seguendo le vie giuste il pianista organista bolognese Emiliano Pintori, sideman di Steve Grossman, John Webber e Joe Farnsworth oltre che di fiati italiani del calibro di Bosso, Bearzatti e Boltro: lezioni di armonia, teoria e analisi musicale, spartiti. Di raffinata cultura musicale ne è il progetto "Jazz Insight", must del Museo della Musica di Bologna, lo sguardo sulle sonorità afro-americane dalla prospettiva di un artista dal talento versatile e visionario.

Gian Aldo Traversi