L’istruttrice torna a insegnare Revocata la sospensione alla Gatti

L’allenatrice della Biancoverde di nuovo in squadra, decisive le testimonianze di alcune atlete "Una decisione che mi aspettavo. Ora attendo con serenità il processo, dove dimostrerò la mia innocenza".

di Marco Signorini

"Era una decisione che mi aspettavo. Ribadisco la piena fiducia nell’operato della giustizia".

Non nasconde la soddisfazione Eleonara Gatti, l’istruttrice della Ginnastica Biancoverde finita a processo con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di alcune ex allieve. L’insegnante, infatti, nelle scorse ore, ha ricevuto l’ordinanza che revoca la misura cautelare di sospensione dall’attività federale. Decisive sono state le testimonianze di quattro atlete che, testimoniando a favore della loro istruttrice, hanno espressamente chiesto di continuare ad allenarsi con lei.

"Sono emozionata – ammette Gatti –. Nelle prossime ore, infatti, potrò scendere in campo accanto alle ’mie’ ragazze. Stiamo andando a Napoli dove sono in programma le Final Six di ginnastica artistica. Ci siamo infatti piazzate tra le sei migliori squadre italiane di A1, un traguardo che ci riempie d’orgoglio. Quello che conta, ora, è soltanto divertirci".

Gatti attende con fiducia il processo che si terrà in autunno. "Non vedo l’ora che inizi – conferma –. Sono convinta che, ascoltando tutte le voci, i giudici potranno farsi un’idea chiara di quanto accaduto".

Soddisfatto anche l’avvocato Carlo Machirelli che assiste l’istruttrice 58enne.

"L’accoglimento dell’istanza di revoca della sospensione è certamente un segnale positivo poiché valorizza dichiarazioni di atlete che negano categoricamente l’esistenza di comportamenti scorretti o vessatori dell’allenatrice, sconfessando una certa ricostruzione dei fatti, come si sosterrà anche in sede di giudizio – sottolinea il legale –. E’ poi significativo che tutte le atlete in attività abbiano richiesto personalmente il suo ritorno in palestra".

Nell’ordinanza, tra l’altro, si legge che la sospensione dell’insegnante "avrebbe costituito un danno anche per le atlete" considerando che "nell’ambito del procedimento penale pendente al tribunale di Bologna non sono state assunte misure cautelari".

L’insegnante è accusata di aver vessato e umiliato alcune allieve. Il fascicolo sarebbe stato aperto a seguito della denuncia di quattro giovani, iscritte nella stessa palestra imolese, che, negli scorsi anni, (non tutte nello stesso periodo) avrebbero subito vessazioni dall’allenatrice. Le ragazze sono assistite dagli avvocati Fabio Iudica e Patrizia Pancanti del foro di Milano, messi a disposizione dall’associazione ChangeTheGame a cui le quattro (di 11, 20, 24 e 33 anni) si sono rivolte. Le ragazze hanno presentato denuncia negli scorsi mesi per episodi che risalirebbero, in certi casi, anche a dieci anni fa.