Lotta al caro bollette. Scontro Tonelli-Franceschi

L’ex parlamentare: "Aiuti per le famiglie in ritardo, giunta statica". Il primo cittadino: "Attendiamo il rendiconto per valutare le risorse disponibili" .

Lotta al caro bollette. Scontro Tonelli-Franceschi

Lotta al caro bollette. Scontro Tonelli-Franceschi

"L’amministrazione comunale guelfese, sensibile da sempre a quelli che sono i bisogni della comunità, valuterà in sede di rendiconto la presenza di disponibilità per tendere la mano alle fragilità presenti sul suo territorio".

Il sindaco Claudio Franceschi risponde così a Gianni Tonelli, ex parlamentare della Lega e consigliere comunale del centrodestra a Castel Guelfo.

L’esponente della minoranza, prendendo spunto da provvedimenti per calmierare i costi delle bollette elettriche approvati già nell’autunno del 2023 in altri comuni del Circondario, chiede alla giunta perché non abbia dato il via a misure di sostegno della stessa natura.

"Qui non si tratta di fare battaglie ideologiche, di destra o di sinistra – premette Tonelli –. Mi risulta che altri comuni del territorio, amministrati da sindaci del Pd o di quell’area, abbiamo approvato già da tempo provvedimenti per sostenere le fasce più fragili della popolazione. Vorrei capire perché qui invece si arriva sempre dopo".

Tonelli fa riferimento ai 350mila euro di fondo sociale previsti a Imola oltre ai 4 milioni di Asp, ma anche al secondo avviso pubblico per interventi di sostegno alle famiglie a fronte dei rincari energetici avuti nelle annualità 2021 e 2022 previsto a Casalfiumanese. Mentre a Castel San Pietro, la giunta Tinti ha approvato un provvedimento analogo valido anche per il 2023 (150mila euro il valore del bando). Provvedimenti del tutto simili a quelli approvati dalla stessa giunta di Castel Guelfo sul finire del 2022, come fecero altre amministrazioni del territorio.

"Vorrei capire perché, in questo caso, siamo invece arrivati lunghi – chiede Tonelli –. La risposta credo sia abbastanza semplice: il municipio è amministrato da una giunta statica e lo si capisce dalle condizioni di strade e segnaletica. Serve un cambio di passo che vada oltre bandiere e casacche. C’è bisogno di dinamicità e concretezza".

Ma il sindaco Franceschi non ci sta e respinge le critiche al mittente confermando l’impegno per le fasce più fragili della popolazione, nel rispetto degli equilibri dei conti pubblici. "È innegabile, alla luce di un periodo storico contrassegnato di recente da piaghe come la pandemia ed i ricancari energetici e delle materie prime, il quadro di difficoltà economiche generalizzate soprattutto di natura sociale – conclude Franceschi –. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità".