"L’Italia è una Repubblica fondata sul Gp. E a chi non è d’accordo, non va mai bene niente". I Cobas locali criticano l’ordinanza di precettazione dello sciopero dei trasporti del ministro Matteo Salvini, che ha rinviato lo stop a treni di domenica scorsa. È stato il sindaco Marco Panieri a chiedere al titolare dei Trasporti di adottare un provvedimento per "evitare notevoli ripercussioni e problemi di ordine e sicurezza pubblica" in concomitanza con l’arrivo in città dei tifosi della F1. "Esistono mille modi per evitare uno sciopero: trattare, creare le condizioni perché non sia proclamato – rimarcano dal sindacato autonomo –. Esistono mille modi per non precettare i lavoratori di una intera nazione, ad esempio precettando solo alcune tratte".
Insiste su questo punto anche Ezio Roi (M5s), che contesta la linea di Salvini e Panieri sullo sciopero e l’impiego di fondi pubblici per Gp e messa in sicurezza del paddock. "Nel mondo alla rovescia – afferma Roi citando il generale Roberto Vannacci – un impianto sportivo, pur prestigioso e internazionale, vale più di qualsiasi altra cosa, dei diritti dei cittadini, dei lavoratori (riferimento allo sciopero dei treni ma anche al caso PalaGenius, ndr), del rispetto della conformazione idrogeologica del territorio".