Max Mascia a Palazzo Sersanti. Lo chef apre una nuova attività. Firma con la Fondazione vicina

L’annuncio di Ortolani: "Il portico si rianimerà con un’iniziativa imprenditoriale legata al cibo". Manca poco per il contratto d’affitto dei locali di piazza Matteotti: "Diamo valore alla galleria".

Max Mascia a Palazzo Sersanti. Lo chef apre una nuova attività. Firma con la Fondazione vicina

Max Mascia a Palazzo Sersanti. Lo chef apre una nuova attività. Firma con la Fondazione vicina

I locali al piano terra di Palazzo Sersanti, che fino a qualche anno fa ospitavano il ristorante Forum Cornelii, sono pronti a riaprire i battenti. E saranno affidati a Max Mascia, chef del bistellato San Domenico. Lo ha annunciato ieri Rodolfo Ortolani, presidente uscente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, ente proprietario dell’edificio che affaccia su piazza Matteotti, a due passi dalla nuova galleria espositiva inaugurata nelle scorse settimane sempre dalla Fondazione.

"È un altro successo – commenta Ortolani, durante la conferenza stampa di presentazione del bilancio di fine mandato –. Ancora non abbiamo firmato il contratto di affitto, ma siamo in una situazione di fatto irreversibile nell’affidare questi locali al signor Mascia: non come San Domenico, ma per un’iniziativa imprenditoriale sempre legata al cibo che darà nuovo valore a questa piazza".

La riapertura del locale andrà infatti ad aggiungersi a quella già avvenuta dell’ex Opera Dulcis (oggi ControCorrente) e a quella futura dell’ex Bar Bacchilega, la cui gestione è stata rilevata dal pasticciere Sebastiano Caridi. Il tutto dovrebbe poi completarsi con l’affidamento del terzo locale di proprietà del Comune nel cuore del centro storico, vale a dire l’ex bar Colonne, per il quale l’idea della Giunta è quella di portare un altro ristorante.

"Siamo contenti perché occupiamo e mettiamo a reddito un immobile – prosegue Ortolani a proposito dell’ex Forum Cornelii –. Ma il vero valore è che questo portico si rianimi. La galleria è stato un investimento enorme, e anche questo va nella direzione di rianimare il portico e la piazza".

Da parte sua, Mascia preferisce rimandare a più avanti ogni commento. "Il progetto avrà un taglio coerente alla capacità di spesa della comunità – anticipa però Ortolani – e al contesto".