
Danilo Zuffi avrebbe compiuto 72 anni ad agosto. Lascia la moglie e la figlia. “Il capo dei palchi”, in tanti lo definivano. In questa immagine era più giovane
Imola, 21 luglio 2025 – Calcava ancora il palco, nonostante fosse in pensione. Come faceva da una vita. Con la musica nel sangue e la voglia di essere un direttore di produzione ’Stupendo’, citando Vasco Rossi. Perché Danilo Zuffi, 72 anni ad agosto, proprio con Il Blasco e la società di eventi Live Nation aveva dato vita al Modena Park. Facendo la storia. Come accadde per la professione di direttore di produzione, perché in parte l’aveva inventata lui, essendone uno dei primi nati in Italia, quando ancora questa figura nella musica non c’era.
Con il Komandante ci ha lavorato spalla a spalla. Imolese doc, classe 1953, aveva nel Dna il suono. Conosceva infatti bene un altro imolese, cresciuto a pane e rock, Claudio Golinelli, per tutti Il Gallo, storico batterista di Vasco Rossi. Perché quando era più giovane anche Zuffi suonava. Ma questa mattina, a 71 anni, si è spento all’ospedale di Imola, dove era ricoverato da diversi giorni dopo delle complicazioni di salute. Lascia la moglie e la figlia, oltre a migliaia di amici in giro per l’Italia. Con cui aveva condiviso concerti, backstage e organizzazioni di eventi. Migliaia di eventi.
Tanto che AssoConcerti lo ha subito ricordato così: “Ci lascia una figura storica del mondo della produzione live. Professionista di lungo corso, tra i primissimi direttori di produzione in Italia, è stato un vero pioniere di questo mestiere, quando il mondo dei live era ancora tutto da costruire. Ha visto cambiare il settore dai suoi albori fino ad oggi, lasciando un segno profondo e contribuendo alla crescita di molti tra i più grandi direttori di produzione delle principali aziende. AssoConcerti si stringe con affetto alla sua famiglia e ai suoi cari”.
Qualcuno lo ha definito anche “Capo dei palchi”. “Una bella persona e un grande professionista”, invece secondo Stefano Mirri, suo amico da sempre, anzi, “era come un fratello”. Molti concerti ed eventi musicali in città, compresi quelli all’Autodromo, passavano per lui. Tanto che, nonostante fosse in pensione dal 2022/2023, per gli eventi a Imola continuava ad esserci, collaborando con l’Autodromo. Una figura, quella dello ‘Zio Danilo’, quindi importante per la città e anche per tutto l’ambiente musicale. Per chi i palchi li ha sempre calcati e vissuti. Come direbbe Vasco, ha lasciato tanti “Senza parole”. Il funerale dovrebbe essere mercoledì 23 luglio nel pomeriggio.