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Muro Dipinto, la Biennale. In arrivo tante novità per l’edizione numero 30: "Dozza protagonista"

Presentata a Milano la kermesse che si terrà dal 15 al 21 settembre

Presentata a Milano la kermesse che si terrà dal 15 al 21 settembre

Presentata a Milano la kermesse che si terrà dal 15 al 21 settembre

Sono state annunciate a Milano, durante la kermesse turistica internazionale Bit, le prime novità relative alla 30esima edizione della Biennale del Muro Dipinto di Dozza. L’evento, in agenda dal 15 al 21 settembre e da tempo inserito nel novero delle più rinomate rassegne d’arte italiane, è organizzato dal municipio di Dozza insieme alla Fondazione Dozza Città d’Arte. Nata nel 1960 da un’idea dell’allora sindaco Tomaso Seragnoli, la Biennale è una risorsa importante per garantire al borgo l’unicità del fascino di un vero e proprio museo d’arte a cielo aperto.

Un patrimonio fatto di centinaia di capolavori visitati ogni anno, senza orari di apertura o biglietti d’ingresso, da migliaia di turisti in arrivo da tutto il mondo. Dalle opere pittoriche più tradizionali affrescate sulle pareti delle abitazioni del centro storico ai più moderni stili del writing e della wall painting portati nella frazione di Toscanella. Ma il format, nel 2023, ha varcato pure i confini dozzesi per approdare a Castel Guelfo.

E proprio in questa logica d’esportazione, ecco il primo annuncio: con i contributi in arrivo dagli ambiti del Ptpl 2025 del Territorio Turistico Bologna-Modena, il Muro Dipinto farà tappa a Grizzana Morandi per celebrare il genio del pittore e incisore Giorgio Morandi. Un ponte relazionale utile per dare forma a nuove opportunità di conoscere i territori attraverso l’arte.

Ma nel programma del Muro Dipinto ci sarà spazio per eventi, iniziative culturali e mostre, spettacoli collaterali di arte, musica e teatro e focus di carattere enogastronomico e naturale. Un ricco cartellone che coinvolgerà enti e associazioni locali impegnati nelle attività di volontariato di matrice sociale, culturale e turistica. Senza dimenticare la parte relativa al restauro conservativo dei murales esistenti, autentica sfida di questi anni per contrastare il devastante impatto degli agenti atmosferici, secondo il piano pluriennale elaborato con l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

"Una nuova consapevolezza conservativa di opere che si confrontano ogni giorno con le sollecitazioni di un clima in evidente mutazione – ha detto il sindaco di Dozza, Luca Albertazzi –. Poche realtà al mondo possono vantare un tale patrimonio di tecniche, discipline e firme artistiche. Abbiamo investito molto dal punto di vista di eventistica, esposizione e strumentazione d’avanguardia (audioguide e app, ndr) per rendere fruibile il percorso. L’obiettivo del trentennale? Mettere Dozza ancora più al centro dello scenario nazionale del settore".

Sulla stessa lunghezza d’onda Lisa Emiliani, alla guida della Fondazione: "Sotto la nostra lente d’ingrandimento finiranno le opere che maggiormente necessitano di interventi grazie anche all’apporto dell’esperta Lucia Vanghi – ha anticipato –. Siamo al lavoro per organizzare visite guidate, workshop, esposizioni e una settimana intera di iniziative capaci di animare e coinvolgere l’intero paese".