FRANCESCA PRADELLI
Cronaca

Nuovi spazi alla Fondazione. Ecco una mostra in sei sale

La Galleria della Cassa di Risparmio di Imola apre le sue porte alla comunità. Il presidente Ortolani: "Siamo molto felici di rendere partecipe la città".

Nuovi spazi alla Fondazione. Ecco una mostra in sei sale

Nuovi spazi alla Fondazione. Ecco una mostra in sei sale

La Galleria della Fondazione ‘Cassa di Risparmio’ di Imola apre le sue porte alla comunità con una mostra. Si sono conclusi i lavori per il restauro in Piazza Matteotti 1, a cura dell’architetto Luciana Bandini, il cui progetto, nato nel 2019, è iniziato nel 2022. Per inaugurare al meglio questi spazi, la Fondazione ha deciso di esporre le sue collezioni, in una mostra inaugurata ieri e visitabile fino al 23 giugno, il martedì, il giovedì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 e il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 19. In due vetrine esposte sulla Piazza sono state posizionate le opere più rappresentative delle collezioni della Fondazione: la scultura in gesso ‘Sensazioni dell’anima’ di Domenico Beccarini e l’opera in ceramica policroma ‘Non ricordo’, di Gianpaolo Bertozzi e Stefano Dal Monte Casoni, rappresentante il Pinocchio invecchiato presente a Palazzo Tozzoni. La mostra si sviluppa in un percorso itinerante suddiviso in sei sale. Nella prima abbiamo una esposizione di 90 pitture del pittore romagnolo Anacleto Margotti. Queste sono state acquistate dai parenti di Riccardo Lanzoni, amico d’infanzia dell’artista, riportate alla luce dopo essere state chiuse per lungo tempo dentro un baule. Successivamente, salendo le scale, ci si trova una quadreria con opere di diversi artisti, tra cui Innocenzo da Imola. La terza e la quarta sala sono dedicate rispettivamente alle collezioni della Fondazione. In una si lascia totalmente spazio a quelle in ceramica, a partire dai vasi di inizio Ottocento faentini fino ad arrivare ad alcune opere della Cooperativa ceramica di Imola. Nell’altra è presente l’esposizione di oggetti d’arte e d’artigianato di vari tipi. La quinta sala dà invece vita all’Archivio di Renato Manzoni, calzolaio imolese che ha operato nella città per oltre sessant’anni, le cui collezioni rappresentano un riferimento per lo studio della moda femminile del Novecento. La mostra si conclude con un archivio fotografico della città composto da una selezione di immagini della casa del fascio e da altre scattate dal collettivo fotografico Terra Project per il volume ‘Gente del Santerno’. "Siamo molto felici di rendere partecipe la città di questo progetto – racconta Rodolfo Ortolani, presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola –. La nota triste di questa giornata è però rappresentata dall’assenza di Raffaele Mazzanti, il nostro vicepresidente, scomparso qualche settimana fa". Motivo per il quale la sala delle proiezioni è stata dedicata proprio a quest’ultimo. Presenti all’inaugurazione, oltre che Ortolani, anche l’architetto Bandini e i partecipanti della fondazione Giuseppe Savini e Giovanni Vignazia.