Obiettivo rinnovabili. Ventotto famiglie condividono l’energia. Ecco la ‘Comunità solare’

Il Comune ha patrocinato il progetto nell’ottica della transizione ecologica. Nelle scorse settimane ci sono stati incontri per superare problemi tecnici.

Nasce la prima comunità solare imolese. Si tratta di un’iniziativa sviluppata grazie a un gruppo di cittadini che si è unito per condividere energia generata da fonti rinnovabili con il supporto dell’associazione ‘Centro per le comunità solari’. Anche il Comune ha scelto di patrocinare e promuovere il progetto; e spiega di averlo fatto "nell’ottica di una sempre maggior attenzione alla transizione ecologica ed energetica".

Nel dettaglio, la comunità solare ha la finalità di promuovere una maggior autoproduzione e autoconsumo da parte dei cittadini del gruppo stesso ed educare i componenti a utilizzare energia contestualmente a quando viene prodotta. Il ‘Centro per le comunità solari’ è invece un’associazione senza scopo di lucro, spin-off dell’Università di Bologna, nata nel 2015 con il compito di studiare e sviluppare strumenti utili per accompagnare le famiglie nella transizione energetica verso mondo alimentato principalmente da energia rinnovabile.

Nei mesi scorsi, il Comune di Imola ha promosso incontri tecnici tra il gruppo di cittadini e InRete Hera per il superamento di alcune problematiche tecniche riscontrate. In linea con la programmazione nazionale di Arera e la conseguente programmazione di InRete, a maggio 2024 sarà possibile avviare la prima fase operativa di una comunità solare a Imola. In seguito e, progressivamente con una seconda fase, entro dicembre 2024, verrà completato il cablaggio di tutte le cabine sul territorio imolese e verrà così portato a regime l’intero territorio consentendo quindi a tutti i cittadini del territorio di potersi aggregare alla comunità solare.

Emilio Noferini, referente locale per la comunità solare, ed Elisa Spada, assessora all’Ambiente, hanno collaborato per raggiungere questo obiettivo che vede già 28 famiglie pronte per aderire alla prima fase operativa prevista, come detto, a maggio 2024.

I passaggi successivi prevedono un impegno sinergico di Comune di Imola e comunità solare per promuovere il progetto e farlo conoscere alla cittadinanza, che nel tempo potrebbe scegliere di aderire.

"Abbiamo ritenuto importante supportare i cittadini che hanno dimostrato grande sensibilità su un tema così importante come la transizione energetica – dichiara l’assessora Spada – e che si sono impegnati attivamente per coinvolgere sempre più persone nella nascita della comunità solare. La comunità solare è, insieme alle comunità energetiche, una delle due possibilità attualmente presenti per condividere energia prodotta da fonti rinnovabili e che abbiamo presentato, insieme al Circondario, nell’ambito di alcuni incontri di approfondimento che si sono svolti a maggio. Ringrazio Noferini – conclude Elisa Spada – e tutto il gruppo di cittadini per aver portato questa iniziativa sul nostro comune. Saremo al fianco della comunità solare in tutte le sue fasi di sviluppo".