Oltre 60 milioni di interventi nei dieci comuni

Lavori per la messa in sicurezza post-alluvione tra Imola e Vallata: oltre 60 milioni di euro destinati a vari comuni, con interventi su strade, frane e ciclabili. Priorità a Imola con quasi 15 milioni di euro.

Dalla messa in sicurezza del tratto urbano del fiume Santerno (8,5 milioni di cui 725mila euro per il rifacimento del muro di protezione dell’Autodromo) alla ricostruzione della ciclovia con ulteriori due milioni. È lunga la lista dei lavori da mettere in cantiere per cancellare le tracce dell’alluvione tra Imola e Vallata. Solo alla città, il commissario Francesco Paolo Figliuolo ha destinato quasi 15 milioni di euro divisi in due tranche tra la fine del 2023 e l’inizio di quest’anno. Per l’intero circondario si parla invece di più di 60 milioni complessivi.

Oltre ai già citati 2 milioni per la ciclovia, dei quali beneficeranno di fatto vari comuni, 9 milioni tra riparazione delle strade colpite dal maltempo, dei guasti dovuti agli allagamenti e ripristini dopo le frane sono andati a Casalfiumanese. Venendo invece a Borgo Tossignano, il totale degli interventi stradali finanziati è pari a 7,2 milioni. Risalendo idealmente lungo la Vallata, ecco 4 milioni e 180mila euro per le arterie di Fontanelice. Infine, l’ultimo comune imolese prima del confine con la Toscana, vale a dire Castel del Rio. Colpito più tutti dalla duplice ondata di maltempo di maggio scorso, il centro alidosiano può contare su oltre 24 milioni per sistemare strade e frane.

Attenzione poi alle altre due realtà più grandi del circondario dopo Imola: Castel San Pietro e Medicina. Nel primo caso, il contributo è di quasi 4,6 milioni, mentre nel secondo si scende a 1,6 milioni. Sempre nella Bassa, nell’elenco contenuto dall’ordinanza firmata nell’autunno del 2023 da Figliuolo figura anche Castel Guelfo, al quale sono andati 200mila euro per riparare le strade. E poi Mordano, destinatario di un contributo di oltre 530mila euro. Completa il quadro Dozza con 1,5 milioni. Tornando invece a Imola, già a novembre Figliuolo aveva sbloccato 3,6 milioni e passa tra interventi di ricostruzione delle arterie della Bassa (1,7 milioni), sistemazione dei territori franati in collina (quasi 1,9 milioni) più recupero della riserva regionale della Frattona (130mila euro). Poi a gennaio la seconda tranche di finanziamenti che ha portato in città anche gli 1,8 milioni per mettere in sicurezza le frazioni di Zello e San Prospero.