Palazzo Liverani torna a splendere: "Così aiuteremo famiglie e disabili"

Riqualificazione al traguardo. Sabato taglio del nastro e intitolazione del giardino a monsignor Giacometti. Il sindaco Tassinari: "Ambienti accoglienti che permetteranno agli ospiti di sentirsi a proprio agio".

Palazzo Liverani torna a splendere: "Così aiuteremo famiglie e disabili"

Palazzo Liverani torna a splendere: "Così aiuteremo famiglie e disabili"

L’inaugurazione di Palazzo Liverani, in agenda il 7 ottobre alle 17 in piazza Pennazzi lungo via Ombrosa, aggiunge un altro tassello al mosaico di rigenerazione urbana del centro storico di Mordano. Ma conferma pure la sensibilità ai temi del welfare e del sociale della giunta guidata dal sindaco Nicola Tassinari che, in tal senso, ha raccolto l’eredità dell’amministrazione Golini. "Il percorso è iniziato nel 2010 con il lascito di beni e immobili della nostra concittadina Ida Frontali da destinare alla fascia anziana della comunità – riavvolge il nastro della memoria il primo cittadino –. L’innesco di un progetto partecipativo incentrato sui bisogni della terza età e sfociato, a marzo del 2019, nella riqualificazione di Palazzo Pennazzi che ospita l’Opera Anziani". Con lo sguardo già rivolto al recupero dell’edificio confinante, collegato da un giardino che durante il prossimo pomeriggio di festa sarà intitolato a monsignor Cesare Giacometti (parroco del paese per un quarantennio, ndr), da mettere a disposizione di persone con disabilità e fragilità: il Dopo di Noi. Un intervento da un milione di euro di costi sostenuto con forza dalla Regione attraverso il bando di rigenerazione urbana e i fondi elargiti al Dopo di Noi per complessivi 600mila euro. "Al primo piano c’è un grande appartamento, con quattro camere da letto, privo di barriere architettoniche e con accorgimenti utili per le operazioni quotidiane dei disabili – spiega il sindaco Tassinari –. Un contesto socializzante con l’obiettivo di superare le situazioni di isolamento e solitudine. Qui c’è la possibilità di raggiungere con facilità servizi, negozi e mezzi pubblici. Ambienti accoglienti per permette agli ospiti di sentirsi a proprio agio". Non solo. "Al secondo piano si trovano altri due appartamenti da destinare, a tempo, a giovani coppie o nuclei monogenitoriali – continua –. Una mano tesa, con spazi gestiti da Asp, per chi è in difficoltà con affitti sempre più cari e mutui di difficile concessione. Ma anche nel tentativo di contrastare i bassi indici di natalità presenti un po’ ovunque".

Con una direttrice chiara: "Una struttura innovativa all’interno della quale trasformare le fragilità in opportunità – puntualizza l’amministratore –. Il tutto in un’ottica di sinergia con l’Opera Anziani, la parrocchia e il centro giovanile Food che distano pochi passi. Senza tralasciare gli intenti di rigenerazione urbana a conferma delle potenzialità dei centri storici di Mordano e Bubano. Nella frazione, infatti, si lavora da mesi sul palazzo affacciato su Piazza Dante Cassani per creare nuovi alloggi Erp". Una volontà che, alle latitudini mordanesi, si riflette anche nell’imminente partenza del cantiere di riqualificazione di piazza Pace dove sarà eseguita la completa ripavimentazione.

Mattia Grandi