Patto Comune-cittadini. Barriere architettoniche, al via il piano di ’bonifica’

Collaborazione con i residenti per individuare le aree di intervento. Il vicesindaco Bondi: "Serve una visione globale d’intervento". Primi incontri.

Patto Comune-cittadini. Barriere architettoniche, al via il piano di ’bonifica’

Patto Comune-cittadini. Barriere architettoniche, al via il piano di ’bonifica’

Parte giovedì il percorso partecipato per l’attuazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba). Il tema delle barriere architettoniche è finito al centro di aspre critiche negli ultimi mesi da parte dell’opposizione e di cittadini che lamentano e segnalano situazioni di gravi criticità nel capoluogo e nelle frazioni. Il Comune, dal canto suo, annuncia di essere al lavoro sul progetto Peba, progetto affidato a una società di ingegneria specializzata nella realizzazione di questi strumenti che ha ricevuto nel dicembre scorso l’incarico dal Palazzo di piazza XX Settembre. Il primo incontro partecipato, programmato il 15 febbraio, si terrà alla Sala comunale Sassi in via Fratelli Cervi 3, e vedrà la presenza dei professionisti della società incaricata, del sindaco Fausto Tinti e del vicesindaco Andrea Bondi, oltre che dei rappresentanti dell’Ufficio Tecnico del comune. "Ormai da temo – sottolinea il vicesindaco Bondi –, ogni volta che interveniamo in un’area per opere pubbliche o manutenzioni, realizziamo anche gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, ma abbiamo voluto elaborare il Peba anche per avere una visione organica degli interventi necessari e delle possibili soluzioni". L’obiettivo del Peba, aggiunge Bondi, "è infatti quello di identificare le barriere architettoniche presenti negli edifici e negli spazi urbani del territorio comunale e pianificare le strategie per il loro superamento. Un obiettivo che innanzitutto necessita di una messa a punto condivisa con le persone che vivono la città: le persone con disabilità motorie e sensoriali, quotidianamente alle prese con questi ostacoli che limitano la loro libertà di azione; le persone che si occupano di loro, aiutandoli giorno per giorno; le persone che a vario titolo intendano capire ed elaborare delle strategie utili per rendere gli spazi e i servizi della città accessibili anche per rendere più inclusive le loro proprie attività o iniziative". Oltre agli incontri pubblici, il programma prevede questionari pubblicati sul sito del Comune, incontri pubblici di crescita personale tramite le "passeggiate urbane", incontri con le scuole per far crescere nei ragazzi una sana consapevolezza su queste problematiche. Conclusa la fase di costruzione del quadro conoscitivo delle barriere architettoniche presenti sul territorio con ottenimento di mappe ed elenchi delle criticità, si provvederà prima all’analisi dei problemi, poi a come risolverli adottando la soluzione migliore, ed infine si andrà ad effettuare una stima dei costi alla quale seguirà la programmazione degli interventi.

Claudio Bolognesi