"Quadro allarmante". Cassa integrazione, richieste raddoppiate. Soffre il settore edile

In rosso anche il metalmeccanico, superata quota 150mila ore in 2 mesi. La preoccupazione di Giuseppe Rago, segretario della Uilm locale:. "Siamo tutt’altro che tranquilli, miglioramenti in arrivo solo nel 2025".

"Quadro allarmante". Cassa integrazione, richieste raddoppiate. Soffre il settore edile

"Quadro allarmante". Cassa integrazione, richieste raddoppiate. Soffre il settore edile

Crescono i numeri della cassa integrazione sul territorio. E soffrono, in particolare, il settore metalmeccanico e quello edile. A tracciare il preoccupante bilancio è il segretario della Uilm Imola, Giuseppe Rago, che cita in questo senso uno studio sugli ammortizzatori sociali condotto su scala nazionale dal sindacato ed elaborato su fonte Inps.

Uno studio dal quale, "dopo il primo bimestre 2024 passato a firmare più verbali di cassa integrazione che accordi economici con le aziende del circondario", emerge appunto un "quadro allarmante che ci preoccupa non poco per l’economia del territorio", riferisce Rago, che è anche coordinatore della Uil locale.

"I numeri ci danno un quadro molto preciso della situazione – prosegue –. E ci lasciano tutt’altro che tranquilli". Secondo appunto i dati riportati dal sindacato di via Nardozzi, infatti, gli ammortizzatori sociali erogati nel primo bimestre di quest’anno nel circondario (cassa integrazione più fondi solidarietà) segnalano un preoccupante +99,2%, dato dal raffronto ore erogate nel primo bimestre 2023 pari a 83.397 ore contro le 167.289 ore del 2024.

Gli occupati del territorio in cassa integrazione a zero ore, per il primo bimestre di quest’anno, sono 496; ovvero il 10,7% del totale. A fronte delle 81.289 ore autorizzate nel primo bimestre 2023, nello stesso periodo di quest’anno ne sono state autorizzate 163.866 con un incremento del 101,6%. Di queste, 56.021 erano le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a gennaio e febbraio dello scorso anno, dato schizzato a 126.389 ore nel primo bimestre di quest’anno con un incremento del 125,6%. "Non meno rassicurante", secondo Rago, il dato della cassa integrazione straordinaria che per il primo bimestre dello scorso anno aveva visto autorizzate 25.268 ore contro le 37.477 ore dello stesso periodo di quest’anno, un incremento pari al 48,3%.

La situazione relativa ai fondi di solidarietà Inps parla invece di 2.708 ore nel primo bimestre dello scorso anno contro le 3.423 ore di gennaio e febbraio 2024 (+26,4%). Nel complesso, nel circondario si sono avute nel primo bimestre dello scorso anno un totale di 16.996 ore autorizzate, contro le 33.954 dello stesso periodo di quest’anno che certificano una impennata del +99,8%.

"I settori che maggiormente hanno risentito sul territorio sono indubbiamente la metalmeccanica e l’edilizia – conclude Rago –. Nei recenti incontri avuti con i maggiori competitor di settore, la situazione sembra possa solo aggravarsi sin dopo l’estate e gli orizzonti di visualizzazione di una ripresa si spingono sin oltre la fine dell’anno con qualche barlume di miglioramento solo dal 2025. Siamo seriamente preoccupati della crisi che sta colpendo il territorio con ordini sospesi dopo essere stati rinviati".