Rassegna dedicata al fumetto. Quattro incontri a Ca’ Vaina

Fra i temi, in particolare rilievo l’editoria indipendente

Rassegna dedicata al fumetto. Quattro incontri a Ca’ Vaina

Rassegna dedicata al fumetto. Quattro incontri a Ca’ Vaina

A Imola si parla di fumetti. Mercoledì scorsi si è tenuto il primo dei quattro incontri, a cadenza mensile, che si terranno a Ca’ Vaina. Il progetto nasce dalla mente di Andrea Franzoni, dell’associazione culturale VariChina, insieme a Michela Giordani, proprietaria della Liberia Selma di Casalfiumanese, in collaborazione con Ca’Vaina e la Biblioteca Comunale di Imola. "Io e Michela siamo due persone molto attente al mondo del fumetto, sia classico, sia indipendente, per questo abbiamo voluto creare un momento a Imola da dedicargli – spiega Franzoni –. Michela ci ha sempre tenuto, tanto da dedicare al fumetto dei laboratori non appena ha aperto la libreria. Il fumetto è un linguaggio semplice, ma che permette di arrivare al lettore in maniera immediata". Tra le tante tematiche da affrontare, si farà luce circa l’aspetto dell’editoria indipendente nel mondo del fumetto e l’autoproduzione di alcuni artisti che fanno parte di questo mondo, molti dei quali verranno a parlare dei libri che hanno pubblicato recentemente.

"Volevamo dare loro un giusto spazi – riprende sempre Franzoni –. Partire indipendente non dà immediatamente un appagamento a livello di guadagno, ma consente moltissima libertà. Noi volevamo quindi partire analizzando questo aspetto, il valore dell’aspetto artistico".

Per il primo incontro sono stati coinvolti due giovani artisti, Eliana Albertini e Raffaele Sorrentino che operano nel campo del fumetto da diversi anni e che hanno iniziato la loro carriera proprio grazie a collettivi di autoproduzione fino ad esser pubblicati da case editrici più strutturate come la Minimun Fax e Rizzoli lizard. Davanti ad un folto pubblico e con un atmosfera calda e accogliente Eliana e Raffaele hanno dialogato con la scrittrice Alessia Rossi su come si sono approcciati al fumetto, sull’importanza del lavoro svolto con collettivi di autoproduzione e come è stato lavorare con realtà più grandi e meglio organizzate. Una testimonianza preziosa su come l’autoproduzione permetta di dare sfogo alla propria creatività, e che sia fondamentale lavorare in collettivi dove ci si può confrontare con tanti artisti validi e interessanti, con un approfondimento circa il fatto che i social abbiano potuto influenzare il lavoro di queste realtà anche in misura maggiore rispetto al resto del mercato del fumetto. Al termine dell’incontro c’è stato un lungo applauso e l’invito di Michela Giordani e di Andrea Franzoni a tornare al prossimo incontro della rassegna che sarà il 20marzo sempre a Ca’ Vaina con Sara Menetti e Francesco Saresin che parleranno di giornalismo a fumetti e della rivista Revue Dessinée.

Francesca Pradelli