Rifiuti abbandonati: nuove fototrappole e piano da 120mila euro

Sarà la ditta Geotech Engineering a occuparsi del servizio a Imola. Il moderno sistema di videosorveglianza sarà attivo anche di notte Inquadreranno le targhe del veicolo usato per trasportare l’immondizia

Il Comune garantisce massima severità con chi abbandona rifiuti

Il Comune garantisce massima severità con chi abbandona rifiuti

Imola, 4 aprile 2024 – La lotta ai ‘furbetti del rusco’ costa cara alle casse comunali. Serviranno infatti 120mila euro per noleggiare il sistema di foto-trappole mobili fino al 2026. L’affidamento del servizio, nato per sanzionare chi lascia i rifiuti fuori dai contenitori delle isole ecologiche di base, se lo è aggiudicato la ditta Geotech Engineering (provincia di Pistoia), che ha offerto un ribasso di circa il 20% sull’importo iniziale per complessivi 98mila euro più Iva.

Il provvedimento del Municipio prende le mosse da un atto dirigenziale datato giugno 2022 (ma il sistema delle foto-trappole è stato sperimentato per la prima volta durante la Giunta del M5s), quando l’ente di piazza Matteotti decise di "avvalersi del noleggio e installazione di un sistema di videosorveglianza quale strumento finalizzato a contrastare il fenomeno dell’errato conferimento dei rifiuti che – si legge nelle carte del Comune – oltre a compromettere il decoro urbano, genera situazioni di criticità anche sotto il profilo igienico-sanitario".

Durata appunto un anno e mezzo, quell’esperienza è terminata a dicembre 2023, quando il contratto di noleggio e installazione del sistema di foto-trappole è scaduto. Ma siccome viene oggi "valutata positivamente" dal Municipio, dal momento che le videocamere si sono dimostrate "uno strumento persuasivo ed efficace a contrastare gli errati conferimenti dei rifiuti urbani", ecco pronto il bis per altri tre anni.

In particolare, il costo mensile del servizio è stimato in circa 340 euro per postazione di videosorveglianza, che moltiplicato per i dieci punti nei quali accendere gli occhi elettronici porta a un costo annuo di poco superiore ai 40mila euro più Iva.

Dal punto di vista tecnico, il contratto di appalto prevede che le telecamere abbiano "caratteristiche tali da potere filmare gli eventi illeciti sia di giorno che di notte". In pratica , i filmati dovranno avere una risoluzione "sufficiente per individuare in modo inequivocabile e opponibile a terzi in sede di ricorso l’errato conferimento e la targa del veicolo utilizzato per trasportare il rifiuto".

Ogni mese dovrà essere trasmessa all’ufficio Ambiente del Comune una tabella riepilogativa degli errati conferimenti registrati per ogni postazione di videosorveglianza con indicati indirizzo, numero errati conferimenti a mano e numero errati conferimenti con veicoli. La consegna dei filmati alla polizia locale avverrà non oltre i sette giorni dal presunto evento illecito rilevato.

Per il Municipio si tratta di un "noleggio tutto incluso". In sostanza, sono a carico della ditta l’attività periodica di pulizia delle ottiche, gli aggiornamenti dei software, la manutenzione e la riparazione/sostituzione entro 48 ore. Spettano infine al noleggiatore anche le eventuali spese in relazione a danni dovuti ad eventi fortuiti, atmosferici, fatti colposi o dolosi nessuno escluso (la riattivazione dovrà avvenire non oltre 96 ore feriali dalla segnalazione). Da parte sua, il noleggiatore è autorizzato ad effettuare tutte le azioni di recupero che riterrà opportune nei confronti d ei danneggiatori.