Ristoratori e lungo ponte festivo : "Contenti, ma il boom non c’è stato"

Molti imolesi hanno trascorso il periodo di vacanza fuori città, il meteo non ha aiutato le presenze. Ora l’attesa è tutta per il Primo Maggio e per le celebrazioni in Autodromo in ricordo di Ayrton Senna. .

Ristoratori e lungo ponte festivo : "Contenti, ma il boom  non c’è stato"

Ristoratori e lungo ponte festivo : "Contenti, ma il boom non c’è stato"

Un ponte particolare per i ristoratori di Imola. Non il più entusiasmante per alcuni, non il peggiore per altri. Infatti, in occasione della giornata della Liberazione, caduta di giovedì e che ha allungato il weekend, per molti ristoranti le prenotazioni non hanno raggiunto il ‘boom’ sperato. "Diciamo che non c’è stato proprio un gran pienone il 25 aprile – racconta Danilo Martelli, de l’Osteria del Teatro –. Anche se comunque pensavo che avremmo avuto molti più posti vuoti considerato il fatto che molte persone in questo periodo vanno via. Sicuramente in occasione dell’anniversario della morte di Senna le cose saranno diverse. Non apporteremo modifiche al menù, vogliamo mostrare alla clientela le nostre portate classiche".

Ma non solo il primo maggio appare fortunato. "Per il Gran Premio abbiamo praticamente fatto il pieno – dice infatti Martelli –. Se non succede niente come lo scorso anno, anche per noi è un grande risultato". In un’Imola in cui, fino all’ultimo secondo, non si sapeva come avrebbe girato il tempo, le piogge hanno aiutato la copertura dei tavoli dei ristoratori, per chi ha dovuto rimandare una gita fuori porta e ha deciso di consolarsi con un pasto in centro. Lo racconta Mattia Mezzetti, titolare del ristorante ‘Popeye’: "All’ultimo ci siamo riempiti, le prenotazioni sono state certamente falsate dal meteo". Nessuna prospettiva per lui, in vista del Primo maggio. "Abbiamo deciso di stare chiusi – dice – Da bravi appassionati quali siamo di Formula Uno, andiamo tutti in Autodromo a fare pellegrinaggio".

Per qualcun altro, invece, il maltempo ha giocato un brutto scherzo. Orazio Galanti del ristorante ‘Novecento’ infatti non ha mancato di mostrare disappunto in merito. "Per il Wec non abbiamo potuto nemmeno aprire la veranda se non una sera, il fatto di non poter aprire fuori ci toglie dei coperti – osserva –. Per il resto, non c’è stato un grande afflusso, ma ce lo aspettavamo. Durante il ponte la gente prende su e va via, va ad aprire la casa al mare. Speriamo che per l’anniversario della morte di Senna le cose siano diverse. Nel caso, non aspettiamo altro che accogliere la clientela con i nostri prodotti e farli sentire accolti. Speriamo che in quell’occasione il tempo ci consenta di tenere aperto anche fuori".

Periodo fortunato, invece, per Marino Pasquali, titolare di ‘Tenuta Poggio Pollino’. "Sono sempre stato pieno, ma me lo aspettavo: abbiamo una clientela fidelizzata, quindi i periodi di feste sono ricchi di soddisfazione anche per questo. Anche il Wec è stato un periodo fortuito, una sera sono venuti quelli della Ferrari e della Lamborghini. Abbiamo i prossimi weekend pieni – conferma Pasquali –, sicuramente per il Gran Premio e per Senna, ma anche e soprattutto perché è periodo di comunioni e cresime e noi rappresentiamo sempre un riferimento per queste occasioni. Non faremo chissà cosa di speciale, proporremo le nostre solite cose, che sappiamo piacere sempre".

Francesca Pradelli