ENRICO AGNESSI
Cronaca

Rumore, l’Autodromo contesta le multe

Minardi (Formula Imola): "In parte vanno pagate, ma su molte c’è grossa discussione". Sotto la lente il posizionamento dei fonometri

di Enrico Agnessi

"Le multe per il troppo rumore in Autodromo? In parte sono da pagare, ma molte altre sono in grossa discussione. I soldi comunque li abbiamo messi a bilancio: avevamo accantonato le risorse perché sapevamo che sarebbero arrivate le sanzioni, anche se non ci aspettavamo ce le recapitassero tutte in una volta...". Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola, società che gestisce l’attività del circuito, si ritrova tra le mani la patata bollente degli sforamenti ai limiti delle emissioni acustiche consentiti. E, davanti alla commissione consiliare Autodromo, ammette le stesse difficoltà che in passato ha attraversato il suo predecessore, Uberto Selvatico Estense, alla guida della Spa oggi totalmente pubblica in quanto partecipata al 100% da Con.Ami.

La questione l’ha riportata sotto i riflettori, nei giorni scorsi, il consigliere comunale di opposizione, Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia): nonostante il lungo periodo di chiusura legato alla pandemia, nel 2020 l’Enzo e Dino Ferrari è stato sanzionato 17 volte per il troppo rumore dalla Polizia locale. E se si prendono in considerazione anche le stagioni 2018 e 2019, il totale sale a oltre cento multe (comprese quelle comminate da Arpae) per un totale di quasi 80mila euro.

Non c’è dunque da sorprendersi se, sulla scorta di quanto deciso già nel 2020 anche dall’ex commissario Nicola Izzo, un paio di settimane fa il Comune ha annunciato l’intenzione di avvalersi di una "assistenza giuridica qualificata" proprio per affrontare le questioni deroghe e posizionamento dei fonometri, evitando così che i residenti tornino a intraprendere (come accaduto in passato) azioni legali. Tra l’altro, nella commissione consiliare convocata ieri mattina su richiesta delle opposizioni proprio per fare luce sulla vicenda, si è scoperto che il parere dell’avvocato in questione costerà al Comune oltre 10mila euro.

"Stiamo lavorando per migliorare tutto il migliorabile – rassicura nel frattempo Minardi, mettendo l’accento sulle azioni portate avanti da Formula Imola –. Oltre a diversificare l’attività dell’Autodromo, stiamo facendo nuove prove acustiche: grazie alla barriera in via dei Colli, il rumore nell’ultimo Gran premio di Formula 1 ad aprile si è abbassato di sette decibel rispetto a quello dello scorso novembre. Lavoriamo nella piena legalità e nel rispetto della normativa alla ricerca di una gestione in equilibrio, tenendo insieme il diritto alla salute, quello sportivo e quello di iniziativa economica. Ma ricordo – conclude il presidente di Formula Imola – che negli ultimi sei mesi, da novembre ad aprile, l’Autodromo ha portato 4 milioni sul territorio. E questo deve portare a una riflessione su cosa vuol dire avere una struttura così".