"Scelta sbagliata candidare Vannacci"

La candidatura del generale Vannacci alle Europee con la Lega divide il partito imolese, con esponenti locali che protestano per la mancanza di coinvolgimento e il presunto allontanamento dai valori originari del movimento.

La candidatura del generale Roberto Vannacci alle Europee con la Lega, ufficializzata ieri da Matteo Salvini, spacca il Carroccio imolese. "Non rimarrò in silenzio di fronte all’ennesima scelta sbagliata presa dall’alto, senza alcun coinvolgimento e rispetto dei territori, oltre che della storia di questo movimento", protesta Riccardo Sangiorgi, rimasto in Consiglio comunale assieme a Daniele Marchetti (pure quest’ultimo destinato alla candidatura per Bruxelles) dopo gli addii al gruppo di Rebecca Chiarini, Serena Bugani e Simone Carapia. Sangiorgi, fino a qualche tempo fa segretario cittadino della Lega (incarico oggi vacante), dice di prendere atto "con rammarico e imbarazzo" della scelta di candidare Vannacci. "Qualcuno mi sa spiegare cosa c’entra questo personaggio con un movimento che dovrebbe parlare di federalismo e autonomia? – domanda ancora il leghista –. Cosa c’entra con un movimento che quando nacque si dichiarava giustamente anti-fascista? Che messaggio si vuole lanciare oggi candidando Vannacci, tra l’altro annunciandolo il 25 aprile? Se qualcuno pensa che farò campagna elettorale, anche solo per un minuto, per un generale ultranazionalista che nei suoi libri ha espresso posizioni che ritengo omofobe e razziste, si sbaglia di grosso. A tutto c’è un limite. Qui è stato superato e di parecchio".