ENRICO AGNESSI
Cronaca

Svolta sul nuovo ponte della Tosa. Mezzi pesanti, bici e marciapiede. Quello vecchio verrà demolito

Pubblicato il documento di fattibilità dell’opera che costerà 5,4 milioni: pronte anche due rotatorie. Largo 14 metri, lungo 120, sarà a monte dell’attuale: scartate l’ipotesi a valle e quella più ingombrante.

Svolta sul nuovo ponte della Tosa. Mezzi pesanti, bici e marciapiede. Quello vecchio verrà demolito

Svolta sul nuovo ponte della Tosa. Mezzi pesanti, bici e marciapiede. Quello vecchio verrà demolito

Il nuovo ponte della Tosa (costo 5,4 milioni di euro) sarà lungo 120 metri e largo 14: accoglierà il transito di bus e mezzi pesanti, ma avrà anche un marciapiede pedonale e una pista ciclabile. Verrà costruito ‘a monte’ di quello esistente, quest’ultimo destinato a essere demolito a metà 2026 una volta terminato il cantiere atteso da anni. E sarà collegato all’attuale sistema stradale da nuove rotatorie: una per unire le vie Quarantini e Tiro a Segno, l’altra per le vie Tiro a Segno-Kennedy-Codrignano.

È tutto scritto nel documento di fattibilità delle alternative progettuali redatto dallo studio incaricato Piacentini ingegneri di Casalecchio di Reno (lo stesso che ha messo nero su bianco il piano per riqualificare il ponte di viale Dante) al fine di individuare la migliore tra le soluzioni prese in considerazione per il nuovo attraversamento sul fiume Santerno. Nel documento, approvato dalla Giunta, vengono scartate altre due ipotesi: una prevedeva di costruire il nuovo ponte della Tosa ‘a valle’ dell’attuale briglia, oltre la centrale idroelettrica, sempre abbinandolo alla realizzazione di due nuove rotatorie; l’altra addirittura la realizzazione di un nuovo tracciato stradale da 350 metri per fare il ‘giro largo’ più a ridosso della collina e attraversare la zona occupata oggi da terreni a uso vinicolo per ricongiungersi all’attuale rotatoria presente tra le vie Kennedy, Codrignano e Cappelli (a due passi dalle tribune dell’Autodromo).

Alla fine, è stata scelta la prima delle tre alternative in quanto giudicata "quella meno impattante dal punto di vista ambientale, andando a modificare in minima parte il parco fluviale e lo stato di fatto dei luoghi, consentendo di garantire la conformità ai criteri geometrico funzionali richiesti dalla normativa vigente in materia", fanno sapere dalla Giunta.

Secondo quanto previsto dal documento di fattibilità delle alternative progettuali, adottando questa soluzione l’attuale passerella verrà utilizzata dal traffico veicolare, senza interruzione di servizio, durante le fasi di realizzazione dell’opera. Una volta ultimata la costruzione, al contrario di quanto ipotizzato in un primo momento dalla Giunta, si prevede la sua demolizione e la completa sostituzione con la nuova struttura. Il futuro ponte prevede infatti corsie da 3,50 metri, per consentire il transito di autobus e mezzi pesanti, con banchine laterali di 50 centimetri. Ci saranno anche marciapiedi ai lati della carreggiata stradale larghi 1,50 metri. In aggiunta, nel progetto è stata inserita a lato anche una pista ciclabile in sede propria di 2,5 metri. La sezione stradale complessiva sarà dunque di 13,50 metri. Come accennato all’inizio, il nuovo ponte avrà invece una lunghezza totale di 121,90 metri e una larghezza di 14,10 metri. Oltre la sede viabile, prevista la costruzione di due muretti laterali sui quali verranno disposti i parapetti. "La lunghezza dell’opera è tarata anche in modo tale da posizionare la spalla a nord oltre l’opera di presa della centrale idroelettrica al fine di evitare interferenze", si legge nel documento di fattibilità delle alternative progettuali.

Scartate le ipotesi con un forte impatto visivo (ponte con cavalletto o con arco) per non intaccare gli aspetti naturalistici dell’area, l’opera sarà "a via di corsa superiore" con un impalcato di tipologia mista acciaio-calcestruzzo con due travi principali a doppio ‘T’ in acciaio e soletta in calcestruzzo armato. Secondo il cronoprogramma approvato dal Comune, che nei giorni scorsi ha anticipato di un anno l’iter per la costruzione del nuovo ponte dopo aver impresso una forte accelerazione al progetto ormai alcuni mesi fa, entro il prossimo 30 giugno è previsto il completamento del progetto di fattibilità tecnico-economica. Da metà luglio a metà settembre si aprirà invece la conferenza di servizi. Entro fine novembre l’approvazione del progetto esecutivo. A gennaio 2025, se non ci saranno intoppi, sarà invece la volta della gara per l’affidamento dei lavori, che secondo i piani del Comune inizieranno già il mese successivo. Il termine delle operazioni è fissato per il 30 aprile 2026, con collaudo e chiusura contabile del procedimento due mesi più tardi.