"Tari da abbassare a Fontanelice". Botta e risposta Carapia-Meluzzi

Il consigliere leghista: "I Comuni possono ridurre il tributo". Il sindaco replica: "Dal governo zero euro".

"Tari da abbassare a Fontanelice". Botta e risposta Carapia-Meluzzi

"Tari da abbassare a Fontanelice". Botta e risposta Carapia-Meluzzi

Un altro affondo del consigliere comunale imolese Simone Carapia al municipio di Fontanelice e al Circondario. Dopo il botta e risposta sul tema dei trasporti scolastici, l’esponente del Carroccio ha messo nel mirino la Tari: "Non si sa nulla per quanto riguarda esenzioni o riduzioni nei comuni colpiti dall’alluvione – ha scritto in una nota -. A Fontanelice le famiglie residenti nei pressi della Sp33 chiedono da tempo la massima attenzione ma tutto tace". Con tanto di precise richieste: "Il Comune di Fontanelice deve garantire una scontistica alle famiglie e imprese ubicate vicino alla Casolana per quanto riguarda il mancato servizio della raccolta rifiuti – attacca -. I cassonetti sono stati portati via dopo le frane che hanno colpito la strada così i residenti e le aziende sono costretti a conferire l’immondizia in paese con disagi e difficoltà". Poi spiega la prassi: "Da normativa gli enti possono stabilire delle riduzioni di pagamento per periodi temporanei qualora non sia possibile procedere alla gestione dei rifiuti a causa di calamità naturali o per problemi organizzativi del gestore – puntualizza Carapia –. La riduzione è dell’80% di quanto dovuto. Mi auguro che ognuno faccia la propria parte in tempi celeri. Occorre dare un piccolo sollievo a chi ha dovuto subire gravi difficoltà in questo periodo come hanno fatto in altre zone colpite". Sulla questione ha risposto il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi che non ci sta: "Ogni pretesto è buono per un attacco politico, anche davanti alle difficoltà – controbatte -. Carapia dimentica che stiamo ancora aspettando dal Governo, a traino centrodestra, le liquidità promesse per gli interventi di ripristino. A parte qualche rimborso legato alle opere di somma urgenza non si è visto un euro. Continuiamo pure ad addossare oneri e responsabilità ai municipi che lottano ogni giorno per tenere la barca in linea di galleggiamento".

E ancora: "Visto che l’argomento è di stretta attualità, perché lo Stato non si è fatto carico della problematica – si interroga il primo cittadino -? I paragoni con altri paesi o città, al cospetto di un disastro di tali proporzioni, lasciano il tempo che trovano". E si guarda avanti: "Lavoriamo con Hera per ricollocare le postazioni di raccolta dei rifiuti nella zona di Posseggio anche in ottica della riapertura della Sp33. In proiezione della prossima emissione del tributo, però, qualche valutazione specifica verrà fatta – conclude -. Utilizzare parte dei contributi arrivati dalle donazioni per ridurre la Tari come altrove? Preferiamo impiegare queste cifre per azioni concrete di ripristino a beneficio dell’intera vallata".

m.g.