
Klanjscek, punto di forza della squadra. Un po’ di nervosismo nel finale
ANDREA COSTA IMOLA58BAKERY PIACENZA63
ANDREA COSTA IMOLA: Fazzi, Pavani 2, Restelli 7, Benintendi ne, Toniato 7, Filippini 5, Klanjscek 22, Chiappelli 9, Martini 3, Sanguinetti, Zedda 3. All. Angori.
BAKERY PIACENZA: Naoni 7, Klanskis 8, Perin ne, Morvillo 8, Longo, Zoccoletti 7, Blair 4, Chiti 18, Lanzi 4, Taddeo 7. All. Salvemini.
Arbitri: Valletta e Marianetti.
Note: parziali 15-7; 29-28; 47-42. Tiri da due: 12/39; 13/31. Tiri da tre: 5/27; 6/27. Tiri liberi: 17/23; 19/30. Rimbalzi: 43; 49.
CERVIA (Ravenna)
L’Andrea Costa perde la volata con Piacenza in quel di Cervia e incassa la sua seconda sconfitta consecutiva. Un colpo che fa male ai biancorossi in una partita che a tratti aveva saputo tenere in mano, ma tra la mancanza della giusta continuità in difesa e i tanti errori davanti, non è mai arrivato lo strappo decisivo, con Piacenza abile nel finale a prendersi l’inerzia e i due punti (si salva almeno la differenza canestri).
La gara parte con 15’ di ritardo per un problema ai tabelloni elettronici. L’Andrea Costa prova subito la zona, bucata da due triple di Chiti, ma davanti mette energia e un Toniato dinamico a firmare il 9-6 al 5’.
Angori abbassa il quintetto dell’Up che dietro controlla una Piacenza dalle polveri bagnate vicino al ferro, con il finale di primo quarto che vede il ritorno in campo degli infortunati storici, prima Filippini e poi Sanguinetti.
La difesa continua a premiare i biancorossi che davanti sfruttano la verve di Restelli e Pavani per il 23-9 al 14’.
L’uscita dell’esperto play toglie certezze all’attacco imolese (dall’arco ancora difficoltà) e un 9-0 di break riporta sotto Piacenza sul 23-18 al 17’. Angori ci parla su, ma le cose non migliorano per i biancorossi che sulla sirena della pausa lunga vedono gli ospiti tornare a un possesso. Al rientro l’Up si carica di falli per contenere le sortite piacentine (bonus dopo 4’ con i quarti falli di Martini e poi di Fazzi), così al 25’ è perfetta parità (34-34). Klanjscek scuote i suoi ma dietro manca la giusta energia, così la Bakery mette il naso avanti per la prima volta (39-40 al 28’).
Forse la scossa che serviva al quintetto biancorosso, che dietro mette la giusta dose di vigore e con lo sloveno e Restelli riallunga sul 47-40. Piacenza non molla la partita e sugli errori dall’arco di Imola (anche Toniato a quattro penalità, lasciato poi in panca nel finale) torna avanti (49-54 al 34’). È sempre Klanjscek a riaprirla e ad accendere un finale incandescente. L’1/3 ai liberi di Chiti lascia ancora un appiglio all’Up (58-60), ma Klanjscek non ne approfitta, innervosendosi per qualche svista della coppia in grigio su di lui, e il fallo dall’arco su Taddeo porta al bottino pieno del piacentino e al 58-63 a 40’’ da una sirena che suona amara.
Luca Monduzzi