Un utile da 11,5 milioni nel bilancio preventivo

L’ok del consiglio di amministrazione al documento di previsione

Un utile di 11,5 milioni solo per quest’anno (dei quali 7,5 milioni vanno distribuiti ai Comuni soci) e oltre 60 milioni di investimenti complessivi da qui al 2026. Via libera del Consiglio di amministrazione del Con.Ami al bilancio preventivo 2024 e al piano triennale di attività del Consorzio.

I numeri sono quelli monstre che da sempre caratterizzano i prospetti di via Mentana. Sul fronte investimenti, ne sono previsti per 22,4 milioni quest’anno, che salgono a 23,8 milioni nel 2025 e scendono a quota 20 milioni nel 2026.

In attesa dei dati del consuntivo 2023, la previsione del Con.Ami è di chiudere come detto l’anno in corso con un utile attorno agli 11,5 milioni. Qualcosina in meno ci si aspetta, almeno in teoria, nei prossimi due anni, con il 2025 e il 2026 destinati a chiudere rispettivamente con un utile di 10,7 e 10,2 milioni. "Un decremento dovuto principalmente all’aumento degli ammortamenti e degli oneri finanziari previsti", avvertono dal Consorzio. Il tutto a fronte di un patrimonio netto che si attesta invece sopra i 320 milioni. Previsti dividendi dalle partecipate Hera, Acantho, Sfera e Bryo per complessivi 16,5 milioni annui. Quelli attesi da Hera, in particolare, passano dai quasi 13,6 milioni del 2023 agli oltre 15 milioni del 2024 e annui seguenti.

Al di là degli interventi sul settore idrico, elettrico e sulla rete gas, ormai da tempo quando si parla di Con.Ami l’attenzione è rivolta in particolare a tre settori: discarica Tre Monti, Osservanza e Autodromo.

Per quanto riguarda l’impianto di via Pediano, dove in estate sono ripresi (tra le polemiche) i conferimenti di rifiuti, "su impulso del Comune è stato definitivamente ritirato il progetto di ampliamento della discarica IV lotto – ricordano dal Con.Ami – e, in accordo con il Comune stesso, il Consorzio si è impegnato a finanziare studi di approfondimento di carattere ambientale". In questa ottica, il Municipio "ha chiesto di porre particolare attenzione all’installazione di pannelli fotovoltaici a completamento del capping (la copertura finale della discarica, ndr) per fornire un contributo agli obiettivi energetici regionali, favorendo la nascita di una eventuale comunità energetica".

Venendo invece all’Osservanza, partiti lo scorso autunno i quattro progetti di recupero edilizio finanziati dal Pnrr (17 milioni). Destinati a concludersi progressivamente entro metà 2026, i restauri riguardano: padiglione 1, immobile destinato a futura sede dell’Accademia ‘Incontri con il Maestro’; fabbricato ex artieri, quale sede di laboratori e spazi per ricerca orientanti in particolare a innovazione e sostenibilità e spazi di coworking; padiglioni 10-12, nuova sede servizi ai cittadini e alle imprese del Circondario e di un laboratorio sulla storia della psichiatria imolese; ex cabina elettrica, sede di un info point / laboratorio cicloturismo metropolitano. Confermato anche il contributo di 1,9 milioni, destinato all’Alma Mater quale soggetto attuatore dell’intervento, per il nuovo campus universitario.

e.a.