Verde sotto la lente. Problemi di stabilità, sei alberi da tagliare. Sette saranno piantati

Le operazioni al via venerdì riguarderanno quattro zone della città: parco delle Acque minerali, viale Dante, via Guerrazzi e l’area ’Vittime delle Foibe-Limonaia’. I tecnici: "Pericolo di caduta".

Verde sotto la lente. Problemi di stabilità, sei alberi da tagliare. Sette saranno piantati

Verde sotto la lente. Problemi di stabilità, sei alberi da tagliare. Sette saranno piantati

Lavori in vista per il settore verde pubblico di Area Blu. A partire da venerdì 13, operai in azione per alcuni abbattimenti di alberi (sei) e messa a dimora di nuovi esemplari (sette) in varie zone della città. Tale intervento, fanno sapere dal Municipio, risulta "necessario a fronte delle verifiche di stabilità" che i tecnici della Spa fanno per monitorare lo stato di salute di tutto il patrimonio arboreo comunale.

I riflettori sono puntati in particolare su quattro zone: il parco delle Acque minerali, viale Dante, via Guerrazzi (in corrispondenza dell’ingresso dell’omonimo parcheggio a sbarre) e l’area verde ‘Vittime delle foibe - limonaia’.

Si parte come già accennato venerdì 13 con l’abbattimento del pioppo nei pressi del laghetto del parco delle Acque minerali. In questo caso, i sopralluoghi dei tecnici di Area Blu hanno riscontrato una "classe di propensione al cedimento di categoria D, corrispondente a quella più pericolosa e per tale ragione si rende necessario un intervento immediato". L’analisi strumentale al colletto della pianta ha infatti rilevato "problematiche di stabilità", spiegano sempre dal Comune, ricordando che siccome il parco è posto sotto il vincolo di tutela paesaggistica della Soprintendenza, si è dovuto richiedere a quest’ultima l’autorizzazione a procedere. A seguito dell’abbattimento, la pianta non verrà sostituita "per mancanza di spazio", precisano ancora dal Municipio.

Domani, venerdì 13 e lunedì 16 avanti invece con l’abbattimento di tre ippocastani in viale Dante. In questo caso, a pesare sono stati in una circostanza il collasso di due branche principali durante la bufera di vento dello scorso 25 luglio che hanno compromesso l’equilibrio della pianta eliminandone oltre i due terzi della chioma, mentre nelle altre due le cause dell’abbattimento sono da ricercare nella presenza di funghi a livello del colletto. Gli alberi verranno reimpiantati nella stessa posizione assieme ad altri quattro abbattuti in precedenza. Verranno sempre utilizzati ippocastani ma di una varietà diversa, più resistenti ai parassiti.

C’è poi l’abbattimento di un tiglio in via Guerrazzi, in corrispondenza dell’ingresso al parcheggio a sbarre. Anche in questo caso, l’intervento sarà eseguito tra domani, venerdì 13 e lunedì 16 di ottobre. "La pianta presenta evidenti segni di sofferenza vegetativa, senza prospettive future – spiegano dal Comune –. Non verrà sostituita con un nuovo esemplare per mancanza fisica di spazi data la ‘competizione’ con le alberature esistenti e le possibili interferenze con la sbarra di ingresso al parcheggio".

Infine, c’è l’abbattimento del cedro nell’area verde vittime delle Foibe - limonaia (angolo tra la via Manzoni e la via Vittorio Alfieri). L’intervento è programmato per il 31 ottobre. La pianta, che secondo quanto riferito dai tecnici di Area Blu è contraddistinta oggi da un "pericolo elevato" di cedimento, non verrà sostituita.