Nuoto: il tecnico e il pass per le Olimpiadi. Casella: "Cerasuolo e Poggio a Parigi? . Possono giocarsela»

Il discorso olimpico per i ragazzi dell'Imolanuoto non è chiuso: Sette Colli potrebbe essere l'ultima carta. Delusione per Poggio e Cerasuolo, ma speranze per il giovane talento Fuschini. Castiglioni e Bottazzo puntano sui 200.

Casella: "Cerasuolo  e Poggio a Parigi? . Possono giocarsela"

Casella: "Cerasuolo e Poggio a Parigi? . Possono giocarsela"

Non è ancora del tutto chiuso il discorso olimpico per i ragazzi dell’Imolanuoto. Se gli assoluti di Riccione non hanno regalato pass a cinque cerchi, c’è l’ultima carta del trofeo Sette Colli (21-23 giugno) al quale guardano Simone Cerasuolo e Federico Poggio, mentre sono ormai chiusi i posti al femminile (Pilato e Angiolini) a meno di non cimentarsi nei 200 che non sono il cavallo di battaglia di Arianna Castiglioni o Anita Bottazzo. Cesare Casella analizza le possibilità dei suoi e nel mentre si gode un altro piccolo talento della rana, il 2007 Lorenzo Fuschini che prenderà parte ai campionati europei Junior a Vilnius (2-7 luglio).

Casella, partiamo dalla delusione di Federico Poggio e Simone Cerasuolo, primo e terzo nei 100 rana ma senza pass olimpico.

"Sono due situazioni differenti. Cerasuolo era in decisa crescita, come si è visto bene nei 50 ma non altrettanto nei 100, e da lì la sua frustrazione per essere arrivato a due decimi dal suo record. Per Poggio la preparazione è stata più un percorso a ostacoli, con qualche problemino di natura prestativa o di salute, dunque con alti e bassi. Alla fine il 59’’46 non è male ma lui viaggia sui 58’’7 e ci aspettiamo tutti di meglio".

Ci sarà un’occasione al Sette Colli?

"Se la possono giocare, anche contro ottimi avversari. Servono prestazioni di valore e nella rana il valore c’è, per cui l’obiettivo è arrivare al Sette Colli in ottime condizioni".

Niente da fare per Arianna Castiglioni o Anita Bottazzo…

"C’è il rammarico per Castiglioni, lontana dal suo personale. Pensavo potesse giocarsi le sue carte ma è stata lontana dalle sue performance, sia a Riccione ma anche a Doha e probabilmente c’è stata qualche difficoltà nella gestione della programmazione perché ha sempre reso al massimo in allenamento. Essendo chiusi i posti nei 100 restano quelli nei 200: non dico che si specializzerà nei 200 ma ci si proverà. Non è una che si abbatte, è molto determinata e sempre positiva. Anita invece doveva proprio superare se stessa e nei 100 ha fatto comunque un’ottima prestazione a 3 decimi dal suo record. Non siamo messi così male, cerchiamo di rivederla rinfrancata con l’inizio dell’estate".

Dopo il titolo nei 50 Cerasuolo l’ha ringraziata.

"Questi attestati mi danno tanta motivazione e sentirsi stimati fa molto piacere. Simone è un ragazzo sul quale ci si può affidare sempre e merita tutte le attenzioni che ha".

Intanto ecco un altro giovane talento della rana Imolanuoto, Lorenzo Fuschini.

"È allenato da Alex Gagliani, è un ragazzo che ha grandi margini di miglioramento nei 50, nei 100 ma anche nei 200. È di Pescara ed è arrivato da noi dopo che la sua piscina è stata chiusa, vive a Imola e frequenta il liceo scientifico. Un trasferimento non da poco per un ragazzo così giovane che si è ben inserito nel gruppo".

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