
Poliziotti al lavoro (foto d’archivio)
Bivacca al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata e quando arriva la polizia si scaglia contro gli agenti, ferendone uno. Denunciato un 29enne. Soltanto qualche ora dopo episodio analogo, nel reparto di Psichiatria, con un 22enne nigeriano che ha dato in escandescenze ed ha aggredito la polizia, arrivata sul posto dopo la segnalazione da parte del personale medico e sanitario. "Tre feriti in dodici ore. C’è preoccupazione per un trend che mette in discussione non solo la sicurezza degli operatori di polizia ma anche quella dell’intera comunità", è l’allarme del Siulp, Sindacato italiano unitario lavoratori polizia, di Macerata.
Il primo episodio è avvenuto nella mattinata dell’altroieri, quando la polizia è intervenuta all’ospedale, dove era stata segnalata la presenza di un soggetto che da alcuni giorni era stato notato dal personale sanitario mentre bivaccava di notte all’interno della sala triage del pronto soccorso, senza chiedere alcun tipo di assistenza. L’uomo, un pakistano di anni 29, in Italia senza fissa dimora ma in regola con le norme riguardanti il soggiorno in quanto richiedente protezione internazionale, al momento del controllo, anziché esibire i documenti, ha cominciato ad assumere un atteggiamento minaccioso nei confronti degli agenti della volante e li ha aggrediti: uno dei due ha riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. L’uomo, dopo essere stato accompagnato in ufficio per l’identificazione, è stato denunciato per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Qualche ora più tardi, di sera, il secondo episodio, con un 22enne di origini nigeriane che, in preda a una crisi, ha dato in escandescenze nel reparto di Psichiatria, mettendo a rischio la sicurezza di pazienti e personale sanitario. Dopo l’intervento della guardia giurata, sono arrivati due poliziotti, che però sono stati aggrediti dal giovane, riportando lesioni con una prognosi di alcuni giorni. Anche per lui scatterà la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. "In un giorno sono stati tre gli operatori che hanno dovuto far ricorso alle cure mediche in seguito ad aggressioni – ha commentato Damiano Cioppettini, segretario provinciale generale Siulp – . Gravità ed approcci completamente diversi, ma con lo stesso finale: aggressione nei confronti degli agenti. Tre feriti in 12 ore".
Il Siulp Macerata esprime "profonda preoccupazione in merito all’aumento delle aggressioni nei confronti degli uomini della polizia in provincia, un fenomeno che negli ultimi mesi ha visto un evidente incremento. Assistiamo a un trend preoccupante che mette in discussione non solo la sicurezza degli operatori di polizia ma anche quella dell’intera comunità". Il sindacato sottolinea la necessità di "potenziare le misure di protezione per gli agenti, implementando qualsiasi strategia efficace sia sotto il profilo formativo che gestionale. È necessario ridare specificità all’ufficio volanti spesso depotenziato a causa dell’impiego in altri servizi istituzionali. Il fine ultimo è garantire un ambiente di lavoro sicuro per le forze dell’ordine, affinché possano svolgere le proprie funzioni minimizzando il timore di aggressioni. Per tali ragioni continueremo a monitorare la situazione e a collaborare con tutte le autorità competenti per contrastare fermamente qualsiasi atto di violenza, auspicando un’inversione di tendenza nel rispetto delle regole e della convivenza civile. Ai colleghi vittima delle aggressioni – conclude il Siulp – esprimiamo la nostra vicinanza".