
L’attore Don Diamont
L’attore dei suoi sogni, Don Diamont, la contatta su Instagram scrivendole di avere piacere di conoscerla. I due cominciano a chattare, o almeno questo è quello che crede lei, e la donna invia al presunto divo prima foto e video intimi, poi pure soldi: oltre 8mila euro. Dall’altra parte dello schermo, però, non c’era il noto attore ed ex modello statunitense, che presta il suo volto ai personaggi delle soap opera, conosciuto sul piccolo schermo per il ruolo di Brad Carlton in "Febbre d’amore" e per aver recitato pure in "Beautiful". Ma c’erano due nigeriani, Peace Uche, 32 anni, residente a Roma, e Victory Collins, 29 anni, pure lui residente a Roma, che sono finiti sotto accusa per il reato di truffa in concorso.
I fatti risalgono al periodo tra gennaio e marzo 2022. La vittima è una donna di 45 anni che vive a Treia. Secondo l’accusa, sostenuta in aula dal pm Francesca D’Arienzo, i due nigeriani, presentandosi con il nome di Don Diamont, attore di cui la donna è una follower da diversi anni, l’avrebbero contattata dicendole di avere piacere di conoscerla. Prima la avrebbero indirizzata su un altro account Instagram, e poi sulla piattaforma Hangout.
Dopo aver fornito i numeri di telefono, i due avrebbero cominciato a chiacchierare, approfittando dello stato psicologico della donna che in quel momento si stava separando dal marito. Dopo aver conquistato la sua fiducia, al punto che la treiese aveva inviato, dietro espressa richiesta dei due, foto e video che la ritraevano in atteggiamenti intimi, nonché foto dei suoi documenti, i due avrebbero cominciato anche a chiederle soldi. Secondo l’accusa, in cinque occasioni diverse la 45enne avrebbe inviato tramite bonifico bancario diverse somme, oltre 8 mila euro, e un pacchetto contenente tra le altre cose anche iPhone 13. Prima 2mila euro, versati il 27 gennaio 2022, poi 3.400 euro inviati dalla donna il 3 febbraio, poi 800 euro, inviati il 28 febbraio tramite un pacco postale, e infine 2mila euro, pure questi inviati in un pacco. Solo troppo tardi la treiese avrebbe capito il raggiro e denunciato il finto attore.
L’altro ieri in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza predibattimentale. I nigeriani, difesi dall’avvocato Vanni Vecchioli, sono accusati di truffa.
Chiara Marinelli