
La presentazione dell’iniziativa con l’assessore all’istruzione, Katiuscia Cassetta
I "Cantieri per la formazione" del Movimento di cooperazione educativa approdano per la prima volta nelle Marche con il patrocinio di Comune e Unimc, con laboratori, tavole e word cafè da oggi a venerdì. Quasi 150 insegnanti da tutta Italia saranno a Macerata per partecipare al percorso formativo "Scuola, comunità, mondo. Tessere andate e ritorni". I Cantieri, a eccezione delle plenarie iniziale e finale (alla Domus San Giuliano), si svolgeranno nella scuola primaria e dell’infanzia De Amicis, parte dell’Istituto comprensivo Fermi. Al centro sei laboratori condotti da insegnanti e formatori Mce: "Danzando con il Genius Loci. Un intreccio tra ricerca d’ambiente e teatro", a cura di Diana Daino e Maurizia Di Stefano; "La scuola ovunque. Ovunque la scuola. La scuola in ospedale come ponte narrativo", a cura di Antonella Bartoli e Susy Mariniello; "Luoghi comuni. Esplorare, immaginare e trasformare gli spazi che abitiamo" con Giovanna Damonte e Federica Bruzzone; "Datemi spazio. Corpi in relazione per apprendere e dare forma all’ambiente", con Rebecca Del Prete, Francesca Sempio ed Edoardo Mantelli; "Il mondo che verrà, il mondo che si fa. Giochi ed esperimenti per trasformare insieme la scuola in un laboratorio di futuro", a cura di Federica Albano e Gabriele Vitello – Gruppo Secondaria; infine "inTracciati. Intersezioni e traiettorie dalla dimensione personale a quella della società", con Giulia Zanellato, Debora Potenza e Davide Tamagnini. "I Cantieri sono spazi inclusivi essenziali per l’educazione", come dice Katiuscia Cassetta, assessore all’istruzione, con tema "scuola, comunità e mondo, tra i quali è importante riaprire canali di comunicazione", secondo Domenico Canciani, segretario nazionale Mce. "Le Marche sono state il luogo di nascita del Movimento, fondato a Fano nel 1951 da Giuseppe Tamagnini – dice Emanuela Tarascio, membro segreteria nazionale e referente gruppo territoriale Macerata –. Un’occasione importante per far conoscere la storia del nostro territorio". La location principale è la scuola De Amicis, "la più antica della città, che punta all’inclusione e dialogo tra alunni di diverse nazionalità" come spiega Laura Lautizi, rappresentante della scuola.
Martina Di Marco