Commercio in subbuglio Nasce il comitato di baristi e ristoratori "Più voce ai locali"

Martedì sarà definito il direttivo: maggiore dialogo con il Comune. Aperitivi europei, dopo l’edizione sotto la pioggia non si esclude il bis.

Commercio in subbuglio  Nasce il comitato   di baristi e ristoratori  "Più voce ai locali"

Commercio in subbuglio Nasce il comitato di baristi e ristoratori "Più voce ai locali"

di Chiara Gabrielli

Un comitato per soli baristi e ristoratori, così da dare più forza alle loro voci nei rapporti con l’amministrazione comunale: questa l’idea che sta prendendo corpo proprio in questi giorni e che sarà concretizzata martedì con un incontro tra gli addetti al settore e la nascita del direttivo. Il comitato, che ha lo scopo, tra gli altri, di dare una voce sola ai rappresentanti dei locali spesso divisi nelle opinioni, avrà un suo portavoce e comunque resterà sempre all’interno dell’associazione commercianti centro storico guidata da Giuseppe Romano. La realtà nascente infatti non vuole porsi in antitesi all’associazione già esistente, al contrario intende potenziarla, rendendo ancora più efficaci iniziative e progetti mirati, grazie a una specifica rappresentanza dei locali. Non solo centro storico: il comitato si prepara ad accogliere a braccia aperte bar e ristoranti fuori dalle mura, così da mettere a sistema tutti i locali cittadini e ampliare il terreno per gli appuntamenti, comprendendo e coinvolgendo corso Cavour, corso Cairoli e così via.

Tema centrale quello degli aperitivi europei, affrontato ieri in un incontro di baristi e ristoratori con l’amministrazione comunale, a cui ha preso parte anche il sindaco Sandro Parcaroli. Risultato: non è escluso che si possa organizzare un bis dell’iniziativa durante l’estate o alla fine del periodo estivo. Nell’incontro, ciascuno dei partecipanti ha infatti raccontato la propria esperienza riguardo l’edizione degli aperitivi europei che si è appena conclusa, segnata da maltempo, con pioggia e temperature non proprio miti: le previsioni meteo avevano messo in allarme gli operatori del settore, spingendoli a chiedere un rinvio di una manifestazione che attira gente da ogni dove e che per tanti significa moltissimo, dato che di solito porta incassi pari a un mese e più di lavoro. Ma l’amministrazione comunale aveva spiegato che un rinvio non era possibile in quanto diverse iniziative erano già state calendarizzate per le settimane successive, oltre che sarebbe stato complicato annullare pochi giorni prima gli eventi e gli accordi presi. Così, la festa si è fatta lo stesso: ma, come emerso ieri, se per qualcuno è andata bene comunque perché magari aveva posto per ospitare gente all’interno del locale o al coperto, per altri, con spazi ridotti o ridottissimi, non si può dire che la festa sia decollata. Sicuramente, è stato sottolineato anche nell’incontro di ieri, l’afflusso di quest’anno non era minimamente paragonabile a quello degli anni passati e comunque a quello ipotetico che ci sarebbe stato con quattro giornate di sole invece che di maltempo.

Ieri, l’amministrazione ha fornito a baristi e ristoratori un calendario degli appuntamenti in programma per i prossimi mesi: martedì, dunque, si indicheranno delle date possibili per riorganizzare l’iniziativa in due o tre giornate. Ancora tutta da definire però la forma dell’evento: potrebbe trattarsi infatti di un’edizione bis degli aperitivi europei o invece di una manifestazione simile ma con un nome diverso, una formula, si è suggerito ieri, che magari si possa riproporre anche negli anni a venire, se il nuovo target avrà successo. La riunione di ieri, durata un’ora circa, è stata considerata dai più molto costruttiva: i gestori dei locali si preparano a gettare le basi per scrivere un futuro di maggiore collaborazione e dialogo con il Comune.