CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Il piano per il centro. Una scala mobile per sbucare in piazza da via Armaroli

Dopo le tensioni, spunta l’ipotesi di un attracco meccanizzato che dal cortile del Provveditorato arriverebbe nel palazzo della Questura. Archiviato il maxi progetto per Rampa Zara: servirebbero 54 milioni.

Il piano per il centro. Una scala mobile per sbucare in piazza da via Armaroli

Il piano per il centro. Una scala mobile per sbucare in piazza da via Armaroli

Piano Belvedere Leopardi da oltre 50 milioni a Rampa Zara oppure no? Dichiarata una tregua per la guerra dei parcheggi, la discussione è rinviata di un paio di mesi e al momento la questione resta in sospeso: ma spunta il progetto di una scala mobile per collegare via Armaroli con piazza della Libertà e su questo sarebbero tutti d’accordo: giunta, sindaco e uffici comunali. Dopo le tensioni sul fronte parcheggi a servizio del centro storico, culminate con le dimissioni presentate dall’assessore all’urbanistica Silvano Iommi (subito messe in stand by dal primo cittadino Sandro Parcaroli), il piano che ora trova il favore di tutti è la realizzazione di un attracco meccanizzato da alcune centinaia di migliaia di euro che parte dal cortile del provveditorato e sale fino in piazza, andando a sbucare nella Questura (ex ufficio stranieri). Questa l’ipotesi più probabile. L’altra idea era di far sbucare la scala mobile nell’androne di Prefettura e Questura, anche tenendo conto che la Questura dovrebbe trasferirsi a Fontescodella, ma forse non ci sono le condizioni né di sicurezza né di comodità. In questi giorni si analizzeranno le prime bozze del progetto. Se ancora i dettagli sono da definire, ci sarebbe però intanto unanimità sul fatto che l’attracco sia necessario per raggiungere senza problemi il centro. In questo modo infatti dalle mura (lato viale Leopardi) si può salire in via Armaroli e quindi in zona provveditorato con l’ascensore che esiste già, poi da lì si va con la scala mobile in piazza.

L’attracco dovrebbe essere lungo una quindicina di metri, la spesa è ancora da quantificare: l’intervento sarebbe svolto nell’ambito dei lavori di sistemazione per il terremoto con i fondi Pnrr e che interessano il provveditorato: qui l’intervento è già in corso, tra l’altro è propedeutico alla sistemazione del palazzo della Prefettura e della Questura, il cui cantiere dovrebbe essere appaltato entro la prossima estate. L’intervento della scala mobile potrebbe quindi svolgersi l’anno prossimo, in concomitanza con l’avvio di quel cantiere. Per quanto riguarda i progetti sui parcheggi, sembra definitivamente tramontato il maxi piano per il Belvedere Leopardi proposto dall’assessore Iommi, con cui si prevedevano 300 posti auto, tre attracchi meccanizzati, percorsi nella natura, mercato delle erbe e parco giochi, progetto funzionale a un centro storico tutto pedonale. Se in un primo momento la spesa ipotizzata per il maxi piano era di 20 milioni, ora la stima degli uffici parla di 54 milioni. Un progetto, quindi, che per gli stessi uffici è da abbandonare.

Resta invece in piedi una serie di idee: progetti a cielo aperto che vanno da viale Leopardi a Fontemaggiore. Ipotesi, quest’ultima, a cui però Iommi si è dichiarato fortemente contrario perché se si ricavassero a Fontemaggiore i posti non sarebbero a servizio del centro, ma "a corona", come già gli altri: si rischierebbe di creare un doppione del Garibaldi. Un piano che porterebbe con sé più problemi che risposte, il pensiero che aveva espresso Iommi. Prende piede invece sempre più – e troverebbe il favore di molti – l’ipotesi di posti auto a cielo aperto per viale Leopardi: si potrebbero ricavare circa 200 stalli, 100 da un lato e 100 dall’altro, con il tratto dalla curva sotto il Duomo fino a Rampa Zara che ospiterebbe quindi una terza corsia per gli stalli, mantenendo il marciapiede per la passeggiata. Non quindi una terza corsia per il traffico ma per i posti auto, come fatto in via Trento, per intenderci. Poi un tunnel sotto il viale permetterebbe il passaggio per i pedoni da quel lato all’ascensore per le mura che poi sale in via Armaroli, il tutto poi completato dalla scala mobile che via Armaroli porta a piazza della Libertà. Un progetto che potrebbe costare tra i 4 e i 7 milioni di euro: per ora solo immaginato, sembra però quello che mette d’accordo tutti, andando così a placare i malumori. Comunque, per la fine dell’anno e all’inizio del prossimo, si vedrà che forma prenderanno i nuovi parcheggi, se saranno a cielo aperto oppure no. Sull’addio dell’assessore quindi allarme rientrato, per il momento: anche se le dimissioni date restano sullo sfondo a ricordare le tensioni non certo nuove all’interno del centrodestra.