Il voto nei piccoli Comuni. Zavaglini da record a Gualdo, è sindaco per la settima volta

Il 75enne batte il rivale Martines sfiorando il 78 per cento. Cicconi confermato a Pioraco. Vittoria bulgara (95%) a Pieve Torina per Gentilucci. Bis per Vincenzo Felicioli a Fiuminata.

Il voto nei piccoli Comuni. Zavaglini da record a Gualdo, è sindaco per la settima volta

Il voto nei piccoli Comuni. Zavaglini da record a Gualdo, è sindaco per la settima volta

La settima conferma di Giovanni Zavaglini a Gualdo è il dato più sorprendente dopo il voto nei piccoli Comuni. Con una percentuale del 77 per cento, il 75enne sindaco pluriuscente si è confermato alla guida del paese battendo lo sfidante Vincenzo Martines, e restano alla guida del municipio su cui regna dal 1990 in maniera quasi ininterrotta, con l’unica pausa dal 2004 al 2009.

Quanto agli altri centri, quorum raggiunto al primo colpo negli otto Comuni con un solo candidato in lizza. In alcuni casi, per pochissimo si è superato il limite del 50 più uno per cento dei votanti alle urne, come a Poggio San Vicino, dove in gara era rimasta solo Sara Simoncini, in altri come Sefro si è arrivati al 69 per cento per sostenere Pietro Tapanelli.

Tra i piccoli paesi, c’è chi ha ricevuto un consenso amplissimo: è il caso di Paolo Teodori a Ripe San Ginesio, con il 74 per cento delle preferenze, di Matteo Cicconi con l’80 per cento a Pioraco, e di Alessandro Gentilucci a Pieve Torina che totalizza addirittura il 95 per cento delle preferenze. Tutti e tre erano sindaci uscenti.

A Urbisaglia, invece si registra un ribaltone per meno di 20 voti, che hanno mandato a casa il primo cittadino uscente Paolo Giubileo, per assegnare la vittoria a Riccardo Natalini. Cambio con il passato anche a Fiastra, dove l’ex sindaco di Acquacanina Giancarlo Ricottini è riuscito a superare la lista espressione della giunta uscente, che aveva proposto Manuela Ermini, con una differenza di tre punti percentuale. Anche a Castelsantangelo i cittadini hanno optato per il cambiamento: il 61 per cento dei voti è andato infatti ad Alfredo Riccioni, preferito rispetto al vice sindaco uscente Ovidio Valentini.

Festa a metà a casa Feliciotti, dove erano candidati fratello e sorella, Giuseppina e Giampiero. La prima è stata confermata a Cessapalombo, il secondo, presidente uscente dell’Unione montana Monti Azzurri, è stato bocciato a Camporotondo, dove Massimiliano Micucci ha avuto il 61 per cento delle preferenze.

A Monte San Martino, la sfida tutta a destra è vinta da Matteo Pompei, confermato sindaco con il 69 per cento delle preferenze rispetto a Raffaele Anselmi.