
Il cavaliere Franco Moschini, imprenditore e mecenate, aveva 91 anni: oggi la camera ardente al Poltrona Frau Museum
"Bello, buono e ben fatto". Si sintetizzava in questo motto il pensiero dell’imprenditore Franco Moschini, che era stato presidente per oltre cinquant’anni di Poltrona Frau a Tolentino. Se n’è andato ieri a 91 anni. A dare l’annuncio sono state le figlie Melania e Erika e il nipote Leonardo. Oggi dalle 9 alle 20 verrà allestita la camera ardente al Poltrona Frau Museum (il museo nato per volontà dello stesso Moschini per celebrare il centenario dell’azienda, nel 2012). Domani, alle 10, il funerale sarà celebrato da don Rino Ramaccioni all’Abbadia di Fiastra; il sindaco Mauro Sclavi ha deciso di proclamare il lutto cittadino.
Tanti i messaggi per il "Presidente", nominato cavaliere al merito del lavoro nel 2001. È sotto la sua guida, dal 1962 al 2014, che Poltrona Frau è divenuta un simbolo internazionale di innovazione. Nel 2002 Moschini ha iniziato ad operare con la Moschini Spa, holding di famiglia, in imprese impegnate in vari settori, come biotech, aerospaziale, agricoltura innovativa, energie alternative. Nel 2017, grazie alla generosità e lungimiranza del mecenate Moschini, torna alla luce il Politeama. Ha vinto il Premio Leonardo Qualità Italia e il Premio Compasso d’Oro alla Carriera. Recentemente ha contribuito alla ristrutturazione dell’antico opificio, già sede di Nazareno Gabrielli e Poltrona Frau, trasformandolo nel design hotel Interno Marche. "Appassionato di musica, amante della natura, “amico sincero e uomo attento agli altri“, così lo definiva Luca Cordero di Montezemolo – ricorda il sindaco –, Moschini molto spesso sosteneva importanti iniziative culturali, editoriali ed educative senza voler comparire. Mai Tolentino dimenticherà uno dei suoi uomini migliori: la comunità sempre gli sarà riconoscente". Genio imprenditoriale e vivida umanità. "La scomparsa di Moschini rappresenta una perdita profonda, personale e collettiva – interviene Nicola Coropulis, ceo di Poltrona Frau –. Nel suo ricordo vogliamo condividere le sue stesse parole: “Ogni vita ha un luogo, ogni luogo una storia. La mia vita è la mia gente, le morbide colline marchigiane e gli oggetti che contengono e trasmettono emozioni. Come una poltrona“". Nel 2003 l’università di Macerata ha conferito a Moschini la laurea honoris causa in Economia aziendale. "Un esempio di eleganza morale, prima ancora che stilistica", ha detto il rettore John McCourt. "La sua capacità di riconoscere, produrre e promuovere l’eccellenza e l’alta qualità artigianale continueranno a essere di grande ispirazione per valorizzare la nostra regione e le nostre imprese", ha concluso il governatore Francesco Acquaroli.