Circa 10mila visitatori in otto giorni. Chiude con il botto la 20ª edizione del "Clown&Clown", il festival internazionale di clownerie e clownterapia che ha trasformato Monte San Giusto nella Città del sorriso. Presentato dai comici Didi Mazzilli ed Enzo Polidoro, l’appuntamento è iniziato con i saluti istituzionali del Comune di Monte San Giusto e i ringraziamenti da parte dell’Ente Clown&Clown alle Istituzioni, alle numerose realtà e persone che con il loro sostegno e il loro lavoro hanno reso possibile l’edizione del ventennale. Dopo l’esibizione del giocoliere-calciatore argentino Mencho Sosa, Paolo Ruffini ha condiviso con il pubblico una bellissima riflessione profonda sull’amore e sull’importanza delle piccole cose, spesso invisibili agli occhi degli adulti ma evidenti per i bambini, che riescono a cogliere l’essenza della vita e dell’amore. Sul palco è salito anche Michael Christensen, fondatore della clownterapia, che ha partecipato al festival per la quinta volta. Visibilmente emozionato, Christensen ha espresso la sua gratitudine alla città di Monte San Giusto per l’accoglienza e ha condiviso la gioia di aver ricevuto la cittadinanza onoraria da parte del Comune, un riconoscimento che ha definito profondamente significativo. Presente anche Zia Caterina, conosciuta per il suo Taxi Milano25, ereditato dal compagno Stefano, scomparso a causa del cancro, e per averlo trasformato in un luogo colorato e magico con il quale offre corse gratuite per l’ospedale ai bambini malati. Infine, è stato consegnato il premio Clown nel Cuore 2024 a Pietro Morello (nella foto), operatore umanitario, artista e creator, già vincitore del premio per la pace e i diritti umani "La Pira" 2021, per il suo impegno a favore dei bambini in difficoltà sia negli ospedali che nelle zone di guerra. Morello ha ringraziato l’organizzazione per l’accoglienza e per il premio, condividendo una riflessione ispirata a una delle sue principali filosofie di vita: "La felicità è una scelta".
CronacaIn più di diecimila a Clown&Clown. A Morello il premio dell’edizione