"Introvabili case in affitto a prezzi normali"

Sara Patti, 35 anni, racconta: "Mi hanno chiesto cifre assurde, i proprietari preferiscono venderle. Nei comuni vicini costano meno"

"Introvabili case in affitto a prezzi normali"

"Introvabili case in affitto a prezzi normali"

di Lucia Gentili

Niente (o quasi) affitto, solo vendita. Scarseggiano a Tolentino, dal terremoto del 2016, le case in affitto. A raccontare la propria esperienza, che è la stessa di tante altre persone, è la tolentinate 35enne Sara Patti, una giovane mamma e imprenditrice alla ricerca di un’abitazione, invano, da diversi mesi. "Si sta facendo avanti lo sconforto – esordisce Sara –. Finora mi hanno chiesto cifre assurde, tra i 600 e gli 800 euro. Tanti proprietari degli immobili, purtroppo, fanno i conti sulla base del Cas, il contributo di autonoma sistemazione per i terremotati". La triste tendenza – iniziata dal 2016 – dei padroni di casa non è regolarsi sui prezzi effettivi commerciali di mercato, ma sul contributo di autonoma sistemazione. E questo già non sarebbe il massimo. Inoltre ovviamente non tutti sono terremotati e hanno accesso al Cas, come nel caso della stessa Sara, che cerca un appartamento per altre necessità. La sua esigenza è trovare un appartamento, vicino al centro abitato, prima della prossima invernata. "Dopo il sisma, tanta gente si è trovata a dover cambiare casa – spiega la 35enne – e tutto ciò che era in affitto o disponibile è stato occupato. È normale. Il problema, però, si presenta nel momento in cui ci si approfitta di questa situazione. Ho contattato diverse agenzie immobiliari, ma i proprietari preferiscono vendere, anche a costo di lasciarle vuote. Al mio stupore nel sentire una richiesta di 800 euro – prosegue – mi è stato risposto: "Questa è una casa per chi se la può permettere". Oltre il danno, la beffa. Facendo un giro sui social e su vari siti ho notato che altrove, compresa Macerata capoluogo di provincia, c’è la possibilità di avere appartamenti in affitto, tra l’altro ben strutturati e con più di due camere, anche a 450 euro mensili. Quindi chi ha bisogno di un tetto, è costretto a spostarsi e lasciare la città in cui ha sempre vissuto, con i relativi disagi organizzativi ed emotivi. Non chiediamoci poi come mai Tolentino si stia svuotando, se non vengono messi limiti a questo tipo di inciviltà. Perché questo è, quando si vuole guadagnare sulle spalle di persone oneste". Infine la cittadina lancia un appello ai locatori, affinché si mettano "una mano sulla coscienza". "Probabilmente tra qualche anno, con il procedere della ricostruzione, avremo case in abbondanza – conclude –, ma nel frattempo non poche persone si saranno dovute spostare in altri Comuni in cui abitare".