
La Recanatese aspetta il verdetto della Covisoc
Appena due mesi fa la Recanatese ’asfaltò’ la Carrarese al Tubaldi con un 4-1 che fu lo specchio fedele di una partita dominata, in lungo e in largo, dai giallorossi. Un match che sembrava poter aprire prospettive di tranquillità ed invece da allora di acqua sotto i ponti ne è passata un’infinità tanto che ieri i marmiferi, dopo 76 anni, hanno festeggiato il ritorno in cadetteria battendo il Vicenza mentre oggi, volenti o nolenti, i leopardiani sono in Serie D nonostante mille recriminazioni e l’iscrizione dell’Ancona palesemente e clamorosamente incompleta.
Inutile però farsi ancora il sangue cattivo sulle assurde vicende dei dorici anche perché il calcio è materia estremamente mutevole e mai prevedibile. Il ’problema’ sono le normative vigenti e la volontà politica di favorire l’inserimento delle squadre B che, almeno sulla carta, avrebbero una finalità completamente diversa rispetto alle altre contendenti. Oggi, come noto, la Commissione di Vigilanza completa il controllo sugli incartamenti presentati dai 60 clubs aventi diritto e la Recanatese sta, come si suol dire, alla finestra. Qual è, al momento, lo ’stato dell’arte’? Impossibile fare previsioni: di acclarate situazioni di allarme, a quanto pare, non ce ne sono ma i componenti della Covisoc sono soliti non fare sconti e siamo certi quindi che il loro esame sarà imparziale e soprattutto rigoroso. Non ci sono nemmeno le graduatorie per gli eventuali ripescaggi e dunque tutto è davvero molto fumoso. Stasera o al massimo domani mattina comunque se ne saprà di più e solo in quel momento ci si potrà muovere per mettere le basi, per la prossima stagione. Se ci saranno bocciature si aprirà poi il capitolo dei ricorsi ma quella è davvero un’altra storia: per ora occorre solo attendere, con un retrogusto però molto amaro.
a.v.