Lauro Cappellacci morto di Covid a Tolentino: non era vaccinato

Aveva 72 anni, alle ultime elezioni si era candidato a sindaco col Partito Comunista. L’appello del cognato: "Vaccinatevi"

Lauro Cappellacci aveva 72 anni ed era un chimico in pensione. Il funerale domani

Lauro Cappellacci aveva 72 anni ed era un chimico in pensione. Il funerale domani

Tolentino (Macerata), 29 novembre 2021 - Tolentino piange Lauro Cappellacci. Si è spento ieri, a 72 anni, dopo aver contratto il Coronavirus. Dapprima era stato ricoverato all’ospedale di Macerata ma poi, con l’aggravarsi del suo stato di salute, venerdì scorso era stato trasferito a Torrette di Ancona dove però ieri è deceduto. Aveva scelto di non vaccinarsi e, proprio per questo, il cognato, Lanfranco Pascucci, ha affidato al suo profilo Facebook l’accorato invito, rivolto a tutti, a proteggersi con il vaccino: "Questa mattina all’alba, dopo una settimana di ricovero in ospedale per aver contratto il Covid, senza nessuna malattia pregressa se ne è andato mio cognato. Voglio ricordare e augurare a tutti gli scettici e divulgatori seriali e convinti no vax di non avere lutti in casa e vivere sulla propria pelle questa dolorosa esperienza. Non è un gioco – ha scritto – che facciamo e pensiamo come ci pare sulla pelle di tutti, finché non ci si è dentro non ci si può rendere conto. Io personalmente e la mia anziana mamma, compreso mio figlio, abbiamo seguito la profilassi del vaccino con tutti i timori e le perplessità umanamente comprensibili. Continuo a seguire le indicazioni della sanità, per la mia e altrui rispettosa convivenza. Riposa in pace cari Lauro, che la terra ti sia lieve".

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"Persona simpatica e socievole, grande lavoratore padre e marito", lo descrive così chi lo conoceva. "Ti ho conosciuto dopo l’età della giovinezza, dove insieme ad altri pensavi di cambiare il mondo", le parole di un amico. Cappellacci è ricordato da tutti come un "grande uomo vero", carismatico e forte, convinto dei propri ideali. Classe 1949, era sposato con Maria Teresa ed era padre di due figli, Luca e Matteo. Cappellacci era chimico e aveva sempre lavorato nel settore della metallurgia e chimica dei metalli: per 40 anni in tutta Italia, da La Spezia a Salerno, tornando ogni fine settimana a casa, dalla propria famiglia.

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Poi aveva scelto la via dell’imprenditoria dirigendo una fonderia ad Assisi. Negli ultimi anni era in pensione ma spesso veniva contattato per fornire delle consulenze. Cinque anni fa si era anche candidato alla carica di sindaco di Tolentino per il Partito Comunista. Infatti non aveva mai abbandonato i propri ideali, gli stessi che nel 1968 e negli anni Settanta lo avevano portato a creare in città il ‘Gruppo marxista di base’, ad animarsi per le lotte studentesche e la rivoluzione culturale. La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato Terracoeli da oggi alle 15 mentre le esequie avranno luogo domani, sempre alle 15, nella chiesa della Santa Famiglia.