CHIARA MARINELLI
Cronaca

L’ex pescheria torna a vivere grazie all’arte e agli scatti di Francesca Pioli

La Società Operaia Garibaldi ha ridato nuova linfa allo spazio nella città alta.

La Società Operaia Garibaldi ha ridato nuova linfa allo spazio nella città alta.

La Società Operaia Garibaldi ha ridato nuova linfa allo spazio nella città alta.

L’ex pescheria di Civitanova Alta accanto all’ex archivio: un gioiello ritrovato che celebra la fotografia di Francesca Pioli, che ha seguito passo dopo passo la Sibilla delle erbe Maria Sonia Baldoni fotografandone i gesti che ci riportano indietro nel tempo ad antiche memorie. Tra le mura ricche di storia di Civitanova Alta, un luogo simbolo è tornato a pulsare di vita e cultura. Grazie all’impegno e alla passione della Società Operaia Garibaldi di Civitanova Alta, questo spazio dal fascino antico ha ritrovato nuova linfa, trasformandosi in un vibrante centro espositivo.

In questo contesto unico, le intense e poetiche fotografie di Francesca Pioli trovano la loro cornice ideale, creando un dialogo suggestivo tra passato e presente, tra memoria e sguardo contemporaneo. La Società Operaia Garibaldi ha saputo preservare l’anima di questo luogo, valorizzandone gli elementi originari e infondendovi nuova energia attraverso iniziative culturali di pregio come questa mostra fotografica che con l’intervento della Sibilla, che ha espresso la sua meraviglia di fronte alla bellezza e alla scelta della location, ha visto la presenza di molte persone coinvolte dagli appassionanti racconti di Maria Sonia Baldoni.

Le opere di Francesca Pioli, con la loro sensibilità acuta e il loro sguardo capace di cogliere l’essenza delle cose, si sposano perfettamente con l’aura suggestiva dell’ex pescheria. I suoi scatti, che spaziano tra ritratti intensi e dettagli rivelatori, invitano alla riflessione e all’emozione, creando un cortocircuito visivo ed emotivo con lo spazio che li ospita. La mostra allestita nell’ex pescheria non è solo un’occasione per ammirare il talento di Francesca Pioli, ma anche un’opportunità per riscoprire un angolo prezioso di Civitanova Alta.