
Giuseppe Cormio, direttore generale della Lube, si prepara alla final four di Coppa Italia: sabato la semifinale è contro Trento
Dopo aver battuto nientemeno che Perugia capolista e con lo scudetto sul petto, cosa può fare la Lube nel weekend della final four di Coppa Italia? Ne abbiamo parlato con il direttore generale biancorosso, Giuseppe Cormio.
Dg, alle spalle forse la domenica finora più bella della stagione. Cosa più le è piaciuto oltre al risultato?
"Vedo ogni giorno questo gruppo e noto progressi. Domenica tutti hanno giocato bene e confermato di saper fare squadra. Contro Perugia inoltre ho riscontrato una voglia straordinaria in difesa, non volevamo assolutamente far cadere il pallone a terra".
Vero, difese di ogni tipo e persino da Lagumdzija. L’atmosfera del palas pieno e il sostegno dei tifosi credo meritino un approfondimento. Era dal novembre 2019 che non si registrava un tutto esaurito in regular season...
"I giocatori, quando meritano vengono celebrati, la società anche, ma qui vanno celebrati i ragazzi della curva, un tifo incessante, corretto e caloroso il loro. Hanno stravinto lo scudetto del tifo e spero che qualcuno li premi. Ovvio che un avversario come Perugia ha favorito l’afflusso e forse ha contribuito anche l’orario del tutto innovativo. Alla cena organizzata da Lube Nel Cuore ero in un tavolo con abbonati del pesarese, ne abbiamo tanti che vengono da fuori alle partite e evidentemente per il nostro pubblico è preferibile un orario alle 19.30 piuttosto che le 15 saltando il pranzo".
Parliamo di Bottolo. Mvp. Lo schiacciatore è stato glaciale nelle fasi decisive e ormai appare affidabilissimo in ricezione...
"Quando scommisi su di lui sapevo che aveva talento, ora sta affinando tutte le qualità. Probabilmente ha avuto un ritardo di maturità nel leggere le situazioni della partita, ma le potenzialità di Mattia sono davvero importanti. Tolto Michieletto, lo ritengo assieme a Lavia l’atleta più interessante del panorama italiano".
Ora la final four, che effetto fa tornarci dopo 4 anni?
"È un primo ed importante obiettivo raggiunto. L’emozione di questa final four è pure più forte del ricordo di quelle edizioni in cui abbiamo vinto".
La Lube in gara secca, in casa, ha battuto tutti. Può superare Trento sabato in semifinale? Cosa deve andare diversamente rispetto alla semifinale del Mondiale?
"L’esperienza al Mondiale non la voglio ricordare, una parentesi stranamente buia. Al di là del risultato, abbiamo lasciato il campo agli avversari, siamo stati assenti. Mi auguro invece che sapremo ripetere la gara fatta contro l’Itas (3-1) qui all’Eurosuole Forum. Noi andiamo a Bologna per vincere il trofeo, magari loro potrebbero sentire il peso del pronostico. Bisognerà non sbagliare troppe battute, accelerare il ritmo, giocare di squadra e difendere".