REDAZIONE MACERATA

Mancano loculi al cimitero: "Bisogna riorganizzare"

L’assessore Bertini punta sul recupero delle cappelline abbandonate. Confermate le tariffe per le sepolture in città e nelle frazioni.

L’assessore Bertini

L’assessore Bertini

Il Comune di Recanati cerca nuovi loculi per soddisfare le numerose richieste dei cittadini.

"Abbiamo già individuato diverse cappelline private nel cimitero vecchio che risultano abbandonate e in stato di grave degrado – spiega l’assessore Sabrini Bertini –, e l’ufficio sta cercando di risalire ai proprietari o agli eredi. Questi saranno invitati a rimettere la struttura a norma o, in caso contrario, in base a quanto definito dal regolamento cimiteriale, sarà decretata la decadenza della concessione edificatoria e così l’area potrà ritornare nella disponibilità del Comune ed essere nuovamente assegnata. Stiamo anche cercando di individuare aree per la costruzione di nuovi loculi, ma non è certamente facile. Il nostro obiettivo, comunque – sottolinea Bertini – è quello di mettere mano alla riorganizzazione del cimitero e di favorire, modulando anche i costi, la scelta dei privati di liberare le tombe occupate da moltissimi anni con la cremazione dei resti delle salme. Questo ci permette, senza ampliare ulteriormente l’area adibita a cimitero, di accogliere le richieste di avere loculi da concedere in concessione".

Intanto si registra un cambio di ditta al delicato compito della gestione delle operazioni cimiteriali, custodia, apertura, chiusura dei cancelli dei cimiteri comunali e pulizia dei bagni del cimitero principale a Recanati. Con la scadenza del contratto triennale all’impresa Koinonia + di San Ginesio, a seguito di trattativa sul Mepa è stata scelta la ditta Marche Servizi S.r.l. di Macerata che dal primo gennaio si occupa di quanto necessario per la buona gestione e il decoro del cimitero comunale e di quelli rurali di Chiarino, Addolorata, S. Croce, Montefiore e Bagnolo. L’appalto ha una durata di tre anni e l’importo complessivo concordato è di 97.661 euro fino al 31 dicembre 2027. Recentemente la giunta comunale, negli atti preparatori del bilancio, ha confermato anche per il 2025 le tariffe dei servizi e dei canoni delle concessioni cimiteriali con le differenziazioni a seconda che si scelga un loculo nel cimitero nuovo, in quello vecchio o in quelli rurali. Un’altra differenziazione si base sul posto al sole che si sceglie per il proprio caro: un loculo in prima o quarta fila al cimitero nuovo costa 1.600 euro, in quello vecchio 1.200 mentre se si sceglie la campagna il prezzo scende a 650; seconda e terza fila si va da 1.800 in quello nuovo, 1.350 nel vecchio e 750 nei rurali; quinta fila 1.400 nel nuovo, 1.050 nel vecchio e 550 in quello rurale.

Specie dopo il Covid, comunque, sempre più spesso si ricorre alla cremazione e per le ceneri è possibile avere l’affidamento dell’urna cineraria o decidere di disperdere le ceneri o tumularle.

Asterio Tubaldi