LORENZO MONACHESI
Cronaca

Sferisterio, nulla di fatto. Si aspetta il direttore artistico

Il cda salta per problemi tecnici: il soprano Gamberoni non è riuscita a collegarsi

Giuseppe Rivetti, vicepresidente dell’Associazione Sferisterio

Giuseppe Rivetti, vicepresidente dell’Associazione Sferisterio

Non c’è stata nessuna fumata bianca o nera per il nuovo direttore artistico dello Sferisterio, perché di fatto non si è tenuta la riunione del consiglio di amministrazione dell’Associazione che doveva scegliere il nuovo direttore artistico. Il problema è stato determinato dalle difficoltà per il collegamento online incontrate dal soprano Serena Gamberoni: la cantante si trova a Londra dove da martedì a giovedì è impegnata nell’opera La Rondine di Puccini sotto la direzione di Antonio Pappano. I ripetuti tentativi di stabilire un contatto per avviare la discussione sui cinque profili non hanno dato l’esito sperato e così alla fine si è deciso di rinviare la scelta a domani. I cinque, che sono in corsa per proseguire il cartellone presentato da Paolo Gavazzeni e poi scrivere i successivi due, sono il portorecanatese David Crescenzi, che sta lavorando anche in Romania e in Germania; Edoardo Bottaccin, dal 2023 direttore artistico del Teatro sociale di Rovigo salito agli onori della cronaca anche per essere in Italia il più giovane ad avere avuto un simile incarico; il direttore d’orchestra Giuseppe Acquaviva, sovrintendente della Fondazione teatro sociale di Camogli il cui mandato scadrà il prossimo anno; il francese Olivier Descotes che è stato Consigliere del Ministro della Cultura francese, è stato poi nominato addetto culturale all’ambasciata di Francia in Italia, segretario generale del Rossini Opera Festival; Marco Vinco, presidente dell’Accademia Salieri di Legnago. Il prescelto firmerà un contratto triennale per un compenso annuo complessivo di 70mila euro più Iva, al lordo delle ritenute previdenziali e fiscali. Il 10 agosto Gavazzeni aveva delineato la nuova stagione indicando i titoli e date a vantaggio degli appassionati. Ma ora occorre che siano definite le figure di direttore artistico e di sovrintendente, per quest’ultimo ruolo si attende solo l’ufficialità di Lucia Chiatti. È da completare anche un altro anello: far conoscere al pubblico i nomi dei cantanti e questo sarà possibile quando c’è la la firma sul contratto. L’Arena maceratese ospiterà La vedova allegra di Franz Lehar (venerdì 18 e domenica 27 luglio, sabato 2 e sabato 9 agosto), e due opere di Verdi, cioè Rigoletto (sabato 19 e venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto) e Macbeth (sabato 26 luglio, venerdì 1, giovedì 7 e domenica 10 agosto).